Intervento di Riccardo Pratesi, esponente spezzino di Forza Italia - Francamente saremmo molto felici se l'essere umano producesse rifiuti come gli altri animali.
Francamente saremmo lieti di poter dire che l'essere umano limita la minimo il consumo di quegli oggetti che sono così difficilmente assimilabili dalla natura. Francamente gioiremmo nel sapere che l'essere umano considera come primo dovere quello di non inquinare per preservare il mondo per le future generazioni.
Purtroppo, non è così!
E pare che neanche aver desiderato con tutte le forze che si realizzasse una società virtuosa che recupera, ricicla, riduce e riutilizza ciò che produce abbia generato un'azione duratura.
Il problema è che, mentre ci si sforza a trovare soluzioni cervellotiche da applicare alla gestione dei rifiuti, questi, i rifiuti, crescono in modo esponenziale.
Non si può, d'altronde, seppellire tutto, perché la natura non ce lo permette più.
Infine, l'essere umano ci mette il sigillo consacrando e gestendo "aziende" che producono debiti senza smaltire i rifiuti.
Quindi?
Bene, decenni fa, ormai, dicemmo che il problema dei rifiuti può essere affrontato solo disponendo di impianti per la suddivisione dei rifiuti in base alla loro costituzione ed il loro successivo impiego nella produzione di energia elettrica.
Abbiamo già perso troppo tempo a giocare di melina senza affrontare il problema principale, inseguendo il "mondo perfetto" che una certa ideologia di sinistra andava propagandando.
Ora bisogna far presto a recuperare il tempo perduto, senza cadere negli imbrogli di una certa propaganda elettorale in vista delle prossime elezioni regionali.
Chi oggi si fa promotore di soluzioni termoriduttive si ricordi che non molto tempo fa le osteggiava come fossero idee diaboliche.
Ma, soprattutto, che vinca o che perda, si ricordi di quello che sta dicendo dopo le elezioni e si dia da fare per trovare veramente delle soluzioni.
Da parte nostra, siamo pronti a condividere i nostri progetti con chiunque abbia serie intenzioni in merito.