"Abbiamo letto l'intervento del consigliere Torri che con la sua abituale enfasi è intervenuto sulla questione del legname accumulato sul litorale di Fiumaretta". Così in una nota il circolo PD di Ameglia.
"Ormai accecato da quella che per lui è diventata una vera e propria ossessione nei confronti del Pd, - prosegue il comunicato - utilizza strumentalmente argomenti delicati con risvolti molto complessi per attaccare Burlando e la Paita.
Torri dimentica di osservare che la Regione Liguria, a seguito della visita del 14 aprile scorso, ha contribuito in maniera determinante a risolvere il problema dell'enorme quantità di legname depositata sulle spiagge. Grazie all'intervento del Comune e degli operatori è stato possibile spostare provvisoriamente il materiale nell'area situata dietro alle spiagge. Si è potuta così garantire l'attività durante la stagione estiva, al termine della quale la Regione ha provveduto a finanziare lo spostamento definitivo del materiale.
Ciò è stato possibile, in primis, grazie al contributo fattivo dell'assessore Paita che all'epoca non era neppure l'assessore preposto.
Ricordiamo a Torri che Raffaella Paita ha assunto la delega dell'ambiente e della protezione civile soltanto da pochi mesi e si è subito attivata per semplificare le procedure che però non consentiranno ovviamente di bruciare plastica e quant'altro come inopinatamente Torri cerca di far intendere.
Torri poi dovrebbe sapere che per quanto riguarda il taglio della vegetazione in alveo la competenza è delle Province e non della Regione.
Ma questi evidentemente per il consigliere di Ameglia Virtuosa sono soltanto dettagli insignificanti; l'importante è solo attaccare la Regione e il Pd.
D'altronde Torri ha vissuto quasi con dispiacere l'impegno di Burlando e della Paita sulle varie questioni che hanno interessato il nostro territorio. Ci riferiamo in particolare alla costruzione del nuovo Ponte della Colombiera (ponte provvisorio in tempi record e ponte definitivo costruito rispettando la tempistica nonostante i gravi problemi economici della ditta esecutrice, poi fallita, e la difficoltà del cantiere), ma non solo; anche il dragaggio e il finanziamento degli argini bassi di Fiumaretta e Bocca di Magra.
Noi invece riteniamo che mai come durante gli ultimi cinque anni la Regione è stata d'aiuto al nostro territorio e soltanto chi è in mala fede non può non riconoscere che l'assessore Paita è sempre stata in prima linea contribuendo fortemente a risolvere i tanti problemi incontrati. A Lei, al Presidente Burlando e alla Giunta Regionale uscente va il nostro sincero ringraziamento".