Così Sonia Viale, segretario regionale della Lega Nord Liguria, dichiara in merito all'aggressione subita questa mattina dal segretario federale Matteo Salvini a Bologna, nei pressi di un campo Sinti, ad opera di alcuni rappresentanti dei centri sociali.
«Chi non la pensa come la sinistra diventa un bersaglio mobile – continua Viale - Se siamo arrivati a questi punti, l'unica responsabile è la sinistra che da decenni "coccola" e alleva in seno certi delinquenti che si riempiono la bocca di belle parole, ma che ogni giorno sono pronti anche a usare la violenza, fisica oltre che verbale. La Lega Nord non si fa intimorire, pratica da sempre la non-violenza, va avanti e continuerà a denunciare le gravi ingiustizie sociali del nostro Paese e delle nostre città dove nei campi nomadi il Comune, come accade da anni a Genova, paga le bollette di luce e gas, mentre gli italiani passano decenni in lista d'attesa per la casa popolare e pur avendo figli a carico nessuno provvede a pagargli acqua, luce e gas». Sull'episodio di oggi Viale conclude: «Ci auguriamo che il PD con il neo candidato in Liguria Cofferati, oltre che a prendere le distanze dalla violenza, inizi a tagliare qualche utenza pagata con soldi dei cittadini ai centri sociali ed ai campi nomadi, e con i soldi risparmiati si paghino le sanzioni fiscali addebitate agli alluvionati di Genova».