"Il documento chiede di difendere e rafforzare l'articolo 18 , già depotenziato dalla riforma Fornero, e di estendere le tutele anche a quelle categorie che ancora non le hanno, senza per questo andare a smantellare i diritti esistenti. Viene inoltre sottolineato come la crisi economica del nostro Paese non possa essere attribuita alla presenza dell'articolo 18, che non frena in alcun modo la crescita e gli investimenti e che è sostanzialmente presente negli ordinamenti di molti altri Paesi europei.
Sono soddisfatto della discussione che c'è stata in Consiglio, che ha portato ad approvare l'ordine del giorno con 10 voti favorevoli, 5 astenuti e nessun contrario. Un risultato politico apprezzabile per un Partito come il nostro, che prima di Arcola era riuscito a far approvare un documento analogo anche nel Comune della Spezia. Naturalmente siamo consapevoli che la voce di uno o due comuni non è sufficiente a cambiare le cose, ma riteniamo giusto che su materie come questa si esprimano anche le amministrazioni locali e crediamo che se nella maggior parte dei Comuni italiani venissero votati ordini del giorno come questo, probabilmente il Governo sarebbe costretto a rimettere in discussione le proprie decisioni".
Nella stessa seduta è stato approvato anche un'altro documento a difesa dell'articolo 18 presentato dai consiglieri del gruppo comunale Arcola Attiva, passato con 3 voti favorevoli e 12 astenuti.