"C'è chi dice che qualche operatore si sia ammalato e che non si possano fare sostituzioni. - prosegue - C'è chi avanza il sospetto, tutt'altro che pellegrino, che il mezzo che effettua tale tipo di raccolta si sia rotto e che non ci siano risorse per ripararlo o sostituirlo.
In tutti i casi va da sé che questa è l'ennesima prova provata dell'inefficienza di un servizio che di facciata vorrebbe essere a tutela dell'ambiente ma di fatto crea "rumenta".
Se a ciò si aggiunge il sospetto che la cosiddetta "differenziata" sia solo uno specchietto per estorcere ai cittadini maggiori tasse per risanare una azienda ormai al completo sfacelo, ma che, alla fine del ciclo, tutti i rifiuti confluiscano in una discarica, beh, qualcosa davvero non quadra.
E, in special modo, manca la chiarezza, la trasparenza che un simile servizio richiederebbe.
Invitiamo i cittadini a chiedere ad alta voce che il ciclo dei rifiuti alla Spezia si chiuda definitivamente senza essere costretti ad esportare, in Romania o Ungheria, i nostri rifiuti, con enormi esborsi per tutti".