Ad affermarlo è il senatore Massimo Caleo che, insieme alla Sen. Pezzopane, questa mattina ha incontrato in Senato una loro delegazione.
"La formazione dell'Agenzia unica nazionale per l'impiego, che verrebbe a sostituire i centri provinciali, rischia di lasciare a casa circa 4000 lavoratori - spiega Caleo - le cui mansioni e le attività svolte da moltissimo tempo sono estremamente utili per creare lavoro in un momento così difficile come quello attuale, e il Pd intende impegnarsi per garantire il proseguimento della loro opera".
"Per tutelare questi lavoratori specializzati, la maggioranza dei quali è già stata sottoposta a concorsi e selezioni pubbliche, presenteremo emendamenti alla legge di stabilità. Vogliamo ottenere per loro una proroga fino al 2015. Ma questo non basta. Serve che l'Agenzia unica si strutturi su basi regionali. In questo senso, intendiamo perciò sensibilizzare la Conferenza Stato-Regioni scrivendo al suo presidente Sergio Chiamparino. Intanto però - conclude Caleo - bisogna evitare che questi lavoratori escano dal circuito occupazionale".