"Prima di sparare giudizi semplicistici, - prosegue - bisognerebbe informarsi. Non esiste alcuna gestione approssimativa della finanza pubblica, anzi, una seria programmazione su base triennale a cui Lerici si è volontariamente sottoposta con l'applicazione del bilancio sperimentale, che ci ha permesso di abbattere del 50% l'obiettivo del patto di stabilità, consentendoci di liberare un milione di euro di risorse, da investire per i cittadini e il territorio.
La tassa di soggiorno era già nei programmi, tanto che il Sindaco Marco Caluri lo aveva più volte annunciato alle Associazioni di categoria, nel corso degli incontri tenutisi in estate. La sua applicazione anticipata, comunque non prevista per il 2014, ma a partire dal 2015, è frutto di un improvviso taglio governativo di oltre 130 mila euro.
Mi preme ribadire che l'introduzione della tassa di soggiorno garantisce il livello minimo degli investimenti in materia di promozione turistica, infatti l'intero importo sarà destinato alle manifestazioni e al miglioramento dei sistemi di accoglienza. Vista la situazione economica di crisi nazionale, che si ripercuote così drammaticamente sugli enti locali e di conseguenza sui cittadini, il non prevedere la tassa avrebbe significato il taglio di investimenti sul settore più strategico per l'economia lericina, ossia il turismo. La sua introduzione, al contrario, porterebbe ad un incremento proprio in questo settore.
Ricordiamo a chi ci critica che dal 2011 ad oggi è cambiato tutto; il Comune di Lerici è passato dal ricevere oltre due milioni di euro dal governo, al dovergli versare oltre cinque milioni e mezzo, il tutto senza un aumento significativo di risorse a nostra disposizione, ma certamente con grande sacrificio a carico dei cittadini. Detto questo, l'Amministrazione è pronta come sempre a confrontarsi con le attività economiche del territorio, e lunedì presenterà il proprio progetto di viabilità e quello di accoglienza e sviluppo turistico, con la nostra consueta disponibilità al dialogo e al confronto, purché sia civile e rispettosa dei ruoli e delle istituzioni".