Rifondazione Comunista della Spezia esprime piena solidarietà ai cittadini che hanno sottoscritto l'esposto presentato ieri presso la procura della Spezia contro i miasmi dell'impianto Acam di Saliceti, una battaglia che vede Rifondazione protagonista nelle lotte e nelle manifestazioni al fianco dei comitati dei cittadini, già da quando era sindaco di Vezzano Paola Giannarelli.
Oggi la situazione è grave da diversi punti di vista. Anzitutto quello della salute e della qualità della vita delle persone, valori che vengono prima di ogni altro. In secondo luogo quello gestionale: se l'impianto produce odori insopportabili a danno degli abitanti evidentemente non è gestito nella maniera più corretta.
Ma il punto più grave è senza dubbio quello politico: infatti, se si vuole salvare Acam, occorre credere in progetti che rilancino seriamente l'azienda e non continuare a vivere alla giornata, senza programmazione e scelte politiche.
Noi diciamo da anni di attivare finalmente la strategia Rifiuti Zero e abbiamo tutto ciò che era in nostro potere per portare avanti tale progetto, proponendolo e facendolo approvare nel consiglio comunale della Spezia.
Evidentemente la volontà politica di investire nella più importante realtà del territorio non c'è ed ognuno se ne assumerà la propria responsabilità.