"Da anni come CGIL ci stiamo battendo contro l'apertura selvaggia di supermercati, ipermercati e centri commerciali- dice Luca Comiti, Segretario provinciale FILCAMS CGIL- in occasione della proposta di legge Senaldi rimettiamo al centro della mobilitazione CGIL del commercio la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Abbiamo scelto questi tre punti vendita per porre l'attenzione anche a quei negozi o catene che non hanno integrativi o accordi che possono limitarne l'apertura. E' impensabile che ci siano lavoratori costretti a lavorare sino ad un massimo 44/48 domeniche l'anno, perlopiù donne, part time e durante le festività come 25 Aprile e Primo Maggio. L'occupazione non ha avuto nessun incremento sostanziale dalle aperture selvagge. Siamo contenti che anche CISL e UIL si siano attivate per la raccolta di firme, anche se dispiace la loro mancata partecipazione ai presidi di sabato 25. Chiediamo alla politica di attivarsi in tempi brevi per l'approvazione della proposta di legge". Nelle prossime settimane ci saranno altri presidi di fronte ad altri punti vendita e gazebo nelle piazze per spiegare i motivi della campagna ai cittadini e sottoscrivere la petizione a favore della proposta di legge Senaldi.