Forte preoccupazione anche all'interno dell'amministrazione comunale levantese, per la nuova riorganizzazione nazionale presentata lo scorso 4 luglio da Enel, che prevede, sul territorio provinciale spezzino, la soppressione di oltre il 60% delle attuali strutture operative.
Pubblicato il: 17-07-2014
In particolare, i timori per il Comune di Levanto, espressi anche nel corso delle iniziative sindacali e istituzionali (in particolare, uno sciopero dei lavoratori di Enel infrastrutture e reti e un incontro con il Prefetto della Spezia) svoltesi nei giorni scorsi a sostegno del mantenimento dei presidi, riguardano la struttura operativa di Levanto e Sesta Godano, punto di riferimento imprescindibile per la gestione di un servizio efficiente e capillare in una zona ampia e territorialmente penalizzata come quella della Riviera e della Val di Vara. "La drastica operazione di ridimensionamento programmata da Enel compromette gravemente l'efficienza del servizio erogato sul territorio dall'ente per l'energia elettrica – è il pensiero del sindaco Maurizio Moggia e dell'Assessore ai Lavori pubblici, Luca Del Bello – Concordiamo con gli altri amministratori locali e con le organizzazioni sindacali sull'assoluta e urgente necessità di attuare un riequilibrio della struttura organizzativa che limiti gli scompensi che inevitabilmente causerà il piano di riorganizzazione previsto. Da questo punto di vista il sostegno dell'amministrazione comunale alle iniziative finalizzate al raggiungimento di questo risultato sarà totale". L'esecutivo intende inoltre presentare un ordine del giorno in Consiglio comunale per sensibilizzare maggiormente la popolazione su questa importante vicenda e mantenere aperti i tavoli istituzionali per giungere ad una conclusione positiva della vertenza.
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