Importante successo di pubblico in entrambi gli appuntamenti: le grandi sale degli hotel Santa Caterina, a Sarzana, e Jolly NH, a La Spezia, sono piene. Franco Bonanini cita la sua odissea giudiziara, per spiegare le motivazioni di questa candidatura: "Le carceri Italiane scoppiano e sono inumane. Un detenuto su tre è in attesa di giudizio. Per cosa deve essere rieducato un presunto innocente? E come, in un girone dell'inferno come le nostri carceri?" Cita il suo caso, come quello di tanti altri travolti dall'uragano giudiziario e poi dichiarati inocenti, rimarca il suo essere "innocente e incensurato, fino al giudizio". Non parla del suo processo "mi difendo in tribunale, non fuori. Non entro nel merito: è la forma, ad essere errata." Annuncia di portare in Europa le battaglie per "diritti procedurali fondamentali, spese di giustizia ingenti e da ridurre, per chi dimostra la sua innocenza". Ringrazia Forza Italia, per la proposta di candidatura "perché ha saputo anteporre i principi alle persone". Chiude spiegando tutti i punti del suo programma "oltre che per giustizia, per i nostri territori, per il turismo sostenibile, per la promozione e la tutela del Made in Italy delle nostre piccole e medie imprese, soffocate da una burocrazia insostenibile". Altamente simbolica la presenza del Senatore Sandro Biasotti, coordinatore di Forza Italia in Liguria e già Presidente della regione, e Luigi Morgillo, che al momento dell'ufficializzazione della candidature aveva reso delle dichiarazioni polemiche, anche se, ci tiene a precisarlo "sul metodo delle scelte, non sulla persona di Franco Bonanini, un amico che stimo e ammiro". Dichiarazioni forti di sostegno alla candidatura, così Biasotti: "La Liguria deve tantissimo a Franco Bonanini. Le Cinque Terre sono conosciute nel mondo grazie a lui. Il flusso turistico di La Spezia, della Liguria e del Nord Ovest è dovuto in grandissima parte dal successo delle Cinque Terre. Chiedete a uno statunitense, conosce le Cinque Terre, non Milano o Firenze. Se le candidature devono seguire un criterio meritocratico, quella di Franco Bonanini è logica e impeccabile, quasi necessaria in un collegio che comprende la Liguria". Continua, citando il caso giudiziario che ha avvolto Franco Bonanini: "Accettando questa candidatura, Franco Bonanini ha mostrato un coraggio raro. Ha messo a disposizione la sua struggente testimonianza, per migliorare una giustizia che non funziona. Com'è possibile che possa essere messo in carcere, prima del processo, chi ha appena subito un trapianto di fegato? È questa forse giustizia? Forza Italia ha scelto Franco Bonanini, candidatura fortissima, contro tutte le forme di mala giustizia." Conclude: "Franco Bonanini rappresenta un'opportunità straordinaria per la Liguria in Europa. Avrà il mio voto, perché lo merita, come merita un grande successo elettorale che auspico fortemente per la Liguria e che sono sicuro riceverà, non solo nella nostra regione, ma in tutto il Nord Ovest". Neppure Luigi Morgillo manca all'invito al voto di preferenza: "Sfruttate questi ultimissime ore di campagna per chiamare tutti i vostri amici, fare il porta a porta, invitare tutti a votare Franco Bonanini. Non ha bisogno di presentazioni: la sua storia e le Cinque Terre parlano per lui." Non esita, addirittura, a definire "eroica" la sua candidatura: "Trovare il coraggio di mettere a disposizione la sua testimonianza, nonostante tutti gli attacchi personali che ha ricevuto e che riceve quotidianamente, rende Franco Bonanini un vero e proprio eroe a disposizione di una battaglia giusta e sacrosanta, quella per una giustizia più umana, efficiente, degna di uno stato civile". A sorpresa, a Sarzana, ha chiamato pure Renato Brunetta: "Al Nord Ovest, tifo Franco Bonanini e tifo Giovanni Toti. Il voto a Franco Bonanini è un voto di libertà e democrazia. Votate Forza Italia e votate Franco Bonanini".
