Castelnuovo, Lega fuori dalla lista civica di Mazzi: "Accordi non rispettati"

Il Carroccio, con il segretario provinciale Stefania Pucciarelli, chiede spiegazioni sul perché non siano stati rispettati gli accordi che prevedevano l'ingresso del candidato leghista Giancarlo Macchi, che è anche consigliere comunale uscente, nella lista civica NOI PER CASTELNUOVO. Essendo inoltre la comunicazione dell'esclusione arrivata negli ultimi giorni, la Lega non ha fatto nemmeno in tempo a correre da sola. La Lettera: "A livello provinciale avevamo trovato intese tra i vari partiti dell'area di centrodestra per dare vita a coalizioni in diversi comuni che vanno al voto in queste elezioni amministrative. Castelnuovo Magra è una delle realtà che rientrano nelle intese. Intese condivise anche da noi e che riguardavano il sostegno al candidato sindaco Euro Mazzi, nonostante non fosse di area centrodestra, con l'ingresso nella lista dei candidati del nostro consigliere uscente Macchi Giancarlo. Siccome non avevamo ottenuto da Mazzi assicurazioni e da Salvetti messaggi ambigui circa il suo inserimento nella lista, ti è stata chiesta una verifica con il referente in loco cioè Salvetti circa la conferma dell'inserimento in lista di Macchi. Puntualmente hai dato per assodato che lo stesso era in lista e, proprio perché questo ci siamo fidati. Alle ore dodici del giorno prima del termine di presentazione della lista, abbiamo avuto da Mazzi la comunicazione che in lista non c'era nessuno della Lega Nord. Anche se superfluo, desideriamo richiamare la tua attenzione sull'importanza del rispetto degli accordi, perché è su questi presupposti che poggia il lavoro politico comune. Anche qualora non si reputasse necessario rispettarli, immaginiamo che comprenderai come comunicarci la nostra esclusione dalla lista nel momento in cui non saremmo più stati in tempo a presentare una lista nostra, sia un comportamento che esula dai presupposti della correttezza che accompagna i normali rapporti tra partiti alleati. Noi siamo convinti che quando ci troviamo in presenza di un accordo provinciale, questo predomina su tutti i problemi locali, altrimenti se c'è l'impossibilità semplicemente non lo si fa. Di conseguenza chiediamo di conoscere a chi si debba imputare la responsabilità di quanto è avvenuto e quali misure si intendono adottare per restituirci tranquillità e fiducia nel momento in cui si condurranno delle future trattative e ripristinare dei corretti rapporti. Grati per una precisazione al riguardo, salutiamo cordialmente". (Stefania Pucciarelli).