In un Centro Allende gremito, è stata presentata questa mattina la candidatura alle Elezioni Europee per il Partito Democratico di Brando Benifei, nel corso dell'iniziativa "In linea con l'Europa".
Dopo l'introduzione del Segretario Provinciale del PD Juri Michelucci e la testimonianza del funzionario della Provincia della Spezia Massimo Bonati sul tavolo dedicato all'Europa al recente Congresso delle Idee, Benifei è intervenuto dopo l'altra Candidata Maria Chiara De Luca, con un discorso che ha coniugato la sua esperienza a livello comunitario – con trascorsi, fra gli altri, in veste di Responsabile Europa dei Giovani Democratici e Vicepresidente di ECOSY-YES, l'organizzazione giovanile del PSE e del gruppo parlamentare europeo S&D -, l'eredità raccolta da Altiero Spinelli, padre fondatore dell'Europa, il presente e il futuro dell'Unione. Queste le parole del suo intervento: "Pochi decenni fa, ha ricordato il sindaco di Bra durante un incontro elettorale a cui ho preso parte, erano necessari tempo e burocrazia per muoverci in Europa, anche soltanto per andare nella vicina Francia. Oggi, tutto questo non esiste più, ma è solo una delle cose che noi giovani spesso diamo per scontate e che, invece, dovremmo apprezzare come effetto benefico dell'integrazione. Altro fattore fondamentale, è la pace che l'Europa ci garantisce: i miei coetanei della Serbia, del Montenegro e dell'Albania aspirano ad entrare nell'Unione, coscienti della lunga parentesi senza guerre di cui beneficiano i suoi cittadini: settant'anni di diritti e salvaguardia". Dopo aver rimarcato le grandi opportunità e possibilità portate dalla UE, ne ha anche analizzato la crisi nel periodo dell'euroscetticismo: "E' stata incapace di risolvere molti problemi e tensioni sociali, dimostrandosi istituzionalmente incapace di incidere su questi". Poi, riferendosi all'Italia: "Il nostro non è più un paese sovrano, ma non è stata Bruxelles a togliere la sovranità al nostro stato, bensì il mondo della finanza. E' un passo obbligato recuperare questo elemento, con un'Europa federale che incida sulla vita dei propri cittadini con progetti, infrastrutture, gestendo l'immigrazione e l'emergenza lavoro. Oggi si percepisce l'Europa come lontana, perché non si capisce come funziona, ma devono essere riviste le competenze dei vari organi, ed in particolare il Parlamento deve poter iniziare a legiferare". Ribadendo il sostegno a Martin Schulz, candidato dei socialisti alla presidenza della Commissione Europea di recente in visita alla Spezia e in Liguria, Benifei ha auspicato una virata dell'Europa: "Si può far tanto in termini di crescita, uscita dalla crisi e posti di lavoro, ma anche prenderci cura del nostro territorio, combattendo il dissesto idrogeologico, separando le spese correnti da quelle infrastrutturali per il calcolo del deficit". E, riferendosi alla De Luca e all'altro Candidato Sergio Cofferati, che ha parlato dopo di lui e ha preceduto la relazione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando: "Ci siamo disabituati ad usare le preferenze, ma possiamo lavorare tutti insieme per far eleggere altri liguri: avere sei europarlamentare della nostra regione è il traguardo. Dopo il 25 Maggio, possiamo aspettarci la svolta, secondo quei principi che avevano ispirato Spinelli e gli altri padri fondatori: costruiamo la nuova Europa, all'insegna dello sviluppo, dell'opportunità e della democrazia".