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Vaccari, Ponzanelli (Forza Italia): "Bonifica non ancora conclusa"

"I primi atti dell'operazione di bonifica del sito della ex-Ceramica Vaccari risulta che, da atti dell'Amministrazione di Santo Stefano Magra, risalgano al 2007. Oggi dopo ben 7 anni i lavori non si sono ancora conclusi e su quell'area esiste uno stato di silenzio e scarsa trasparenza, che lascia veramente senza parole".

Così Francesco Ponzanelli, capogruppo Forza Italia presso il consiglio comunale di S.Stefano Magra. "L'Assessore all'Ambiente, Angelo Zangani, - prosegue - assicurava che l'ultimazione della bonifica dell'Area Vaccari "..sarebbe sicuramente terminata prima della prossima primavera..",questo lo scriveva alla stampa nell'ottobre 2012. L'Ing. Giorgio Bressi, della Lasselsberger, in una commissione consiliare del 29.3.2012, metteva agli atti che la bonifica sarebbe stata terminata nel febbraio 2013. Oggi con una comunicazione, da me richiesta ad ARPAL, vengo informato che sembrerebbe che all'interno dell'area persistano ancora 50 tonnellate di rifiuti pericolosi e ben 250 tonnellate di rifiuti non pericolosi. Sembrerebbe, perché ARPAL non è in grado di fornire dati certi, in quanto è dal 2012 che la Direzione Lavori non invia ad ARPAL alcuna comunicazione a riguardo dell'azione di bonifica posta in essere. Mi resta ben poco comprensibile come questo possa avvenire, ma solo dopo la mia richiesta puntuale di nuovi atti, si inizia a comprendere come la bonifica sia ferma e come non sia assolutamente certa una data di chiusura delle operazioni. Siamo ad un paradosso molto pericoloso infatti siamo certi, da come scrive ARPAL ,che i lavori di bonifica non sono terminati, se no la stessa avrebbe dovuto effettuare i collaudi finali con il campionamento di terreni e/o di acque, ed è per questo che abbiamo richiesto al Comandante della Polizia Municipale di essere accompagnati all'interno dell'area ove sono presenti i rifiuti da bonificare per renderci conto di persona di ciò che è stato fatto o non è stato fatto riguardo la bonifica. Cosa ancor più grave è che, alla data del 24 marzo 2014, non sia stato ancora presentato il "Piano Operativo di Bonifica" che diviene obbligatorio ai fini dell'analisi del rischio correlato al sito da bonificare. Proprio per questo avevamo chiesto un Consiglio Comunale straordinario con la presenza dell'Assessore Regionale all'Ambiente, Renata Briano. Una situazione di questo tipo la dice lunga su quello che sta avvenendo e su come si pensi di usare aree che sono ancora da bonificare in relazione alla presenza di rifiuti pericolosi. Quindi con la bonifica bloccata e la situazione ferma dopo ben 7 anni, mi sto chiedendo se la popolazione è al corrente di quello che sta avvenendo e come sia possibile che il Comune non abbia ancora attivato i poteri sostitutivi in relazione ad una vicenda che ora ha ben superato il limite del ridicolo, e che lo abbia fatto solo dopo la mia richiesta di chiarimenti su ciò che stava accadendo".

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