Il segretario provinciale di Rifondazione Comunista Massimo Lombardi rivolte una lettera aperta agli spezzini per costruire insieme una mobilitazione collettiva e plurale a sostegno della ricerca della verità sul tema dei traffici di rifiuti e contro ogni nocività presente sul nostro territorio.
"Cara/o cittadina/o Spezzina/o, Scrivo a Te cittadina/o Spezzina/o, (non solo a chi segue la politica o che la agisce attivamente), soprattutto a Te che ami Spezia, ci sei nato e/o ci abiti nel nostro territorio – non importa se sei di Marola o di Lerici, se vivi al Favaro, a Melara o in centro – e soffri per le mille nocività che lo feriscono e annientano, ma non ti rassegni a ciò come accadimento ineluttabile e hai voglia di agire per il bene della nostra città. Mi permetto di rivolgermi a Te, Cittadina/o Spezzina/o, perchè sino ad oggi è stato assordante il silenzio delle istituzioni locali in relazione a questo delicatissimo tema, associato alla sordità di chi non vuole ascoltare le ragioni di quanti, in questi anni, abbiamo portato all'ordine del giorno temi scottanti come i traffici dei rifiuti e l'uso sconsiderato del nostro territorio con discariche. C'è necessità che Tu, Cittadina/o Spezzina/o, partecipi in prima persona ad una grande manifestazione pubblica che chieda "verità e giustizia" contro ogni nocività presenti nello Spezzino, dall'incidenza inquinante di centrale Enel e del Porto, alle condizioni delle aree militari, tra cui spicca il Campo in Ferro in Arsenale, ma anche nella val di Magra, circa la presenza di rifiuti interrati sulle sponde del fiume, emersi in relazione all'azione erosiva del fiume. Abbiamo assistito in queste settimane ad un susseguirsi di informazioni rese da soggetti legati alla criminalità organizzata che hanno esplicitamente chiamato in causa il nostro territorio circa la presenza di rifiuti tossico-nocivi. Non si tratta di un episodio. Prima di Schiavone, il pentito Fonti dichiarò la presenza di navi affondate al largo del mare spezzino. Abbiamo assistito sgomenti ad un processo, quello della discarica di Pitelli, che ha visto gli imputati incredibilmente prosciolti da ogni accusa, per non aver commesso il fatto. Se da un lato è doveroso rispettare la sentenza di un Tribunale, tuttavia in troppe occasione il Nostro Paese ha visto sminuito il ruolo e l'autorevolezza di questo potere fondamentale per l'esercizio di una vera Democrazia, veicolato e vincolato ai poteri forti trasversali. Di fronte a questo stupro del territorio, occorre una immediata ed enorme reazione popolare collettiva, di tutte/i le/i Cittadine/i Spezzine/i, - con la partecipazione di Comitati, Associazioni, Forze Politiche - che incanali lo sdegno fine e se stesso in partecipazione attiva e costruttiva, pertanto proponiamo per sabato 22 febbraio prossimo una grande manifestazione collettiva e plurale che veda protagonisti Tutte/i le/gli Spezzine/i - oltre ogni divisione politica - che si battono contro le nocività presenti nel nostro territorio avente come obiettivo dapprima quello della ricerca della verità, a cui segua l'assunzione di impegni concreti per risanare gli stupri ambientali e territoriali che la nostra provincia ha subito e susce a tutt'oggi. Cittadina/o Spezzina/o siamo certi che la Tua risposta sarà straordinaria e lascerà basiti i molti che ancora oggi, dietro un buonismo di facciata, fanno ancora finta di non capire".