"Il progetto di fusione - così in una nota il presidente del circolo Alessandro Poletti - dei due Comuni affonda le sue radici nel comune substrato culturale facente capo a Luni antica e alla comunanza ambientale e socio-economica che da esso deriva nello spazio e nel tempo. Non scendiamo nelle peculiarità amministrative della fusione che non ci competono, anche se sicuramente una migliore Amministrazione consentita da un Comune più grosso e articolato produrrebbe degli effetti positivi sull'ambiente sia culturale che naturale; parliamo invece delle opportunità che sul contesto storico – paesistico e quindi anche socio – economico può avere la creazione di una nuova struttura amministrativa facente capo all'eredità di Luni antica. Come Legambiente abbiamo promosso, a livello Nazionale, una Campagna, "Italia, Bellezza, Futuro", che sembra proprio ritagliata apposta su di una realtà come quella Lunense; una grande zona Archeologica circondata da quelle che sono le sue filiazioni nei secoli, sia da un punto di vista urbanistico (Castelnuovo, Nicola, Ortonovo) sia della struttura superstite del paesaggio tradizionale, associata alle connessioni di area vasta con i molti territori, a cominciare dalla Lunigiana figlia di Luni fino ad arrivare alle peculiarità amministrative naturalistico – ambientali come i Parchi di Montemarcello - Magra e delle Apuane e il SIC (Sito d'Interesse Comunitario) Val di Magra, che potrebbero tutti insieme diventare il volano di un'economia legata alla valorizzazione turistico – culturale - ambientale del contesto. Per questo nel ambito della creazione dei "Distretti di Bellezza" previsti dalla nostra campagna chiederemo la creazione di un Distretto di Bellezza di "Luni, dei suoi Colli e della sua Piana", che andrebbe anche oltre il territorio del futuro Comune di Luni, ma che vedrebbe in questo nuovo soggetto amministrativo un fulcro imprescindibile, vista anche l'intenzione nel secondo anno della Campagna di chiedere la creazione di Piani Comunali della bellezza. Per i suddetti motivi invitiamo i Cittadini dei due Comuni a votare "SI" alla fusione al referendum del 9 Febbraio 2014".