Bruzzone ha sottolineato che il cantiere scuola – lavoro denominato "Ripristino pulizia e percorribilità dei sentieri comunali, delle cunette e del letto dei corsi d'acqua" aveva un'importanza rilevante per le finalità sociali ed ambientali legate ai danni al territorio causati dall'alluvione del 25 ottobre 2011. Per la giunta ha risposto l'assessore alle Politiche attive del lavoro e dell'occupazione Enrico Giovanni Vesco: «I progetti finanziati dalla Regione Liguria nel territorio alluvionato hanno coinvolto 24 comuni sui 26 che erano ricompresi nell'ordinanza di protezione civile. Il nostro impegno è stato volto a mettere in condizione i comuni di avviare il recupero del territorio e dare un reddito a molti lavoratori che avevano perso il lavoro a causa dell'alluvione o che erano in cassa integrazione o in mobilità. L'operazione ha funzionato bene con una grande partecipazione. Sono stati selezionati 149 lavoratori che hanno partecipato ai cantieri scuola-lavoro. Utilizzando la legge regionale 30 abbiamo finanziato questi cantieri esclusivamente con risorse della Regione, residui di finanziamenti inutilizzati e poi risorse dell'assessorato al lavoro per il 2012-2013 . Nella prima fase i cantieri avevano una durata di 6 mesi, poi vista la grande partecipazione e l'impossibilità per molti che vi hanno partecipato di trovare occupazione sono stati prorogati di altri sei mesi con un investimento di 2 milioni e 500 mila euro. E i cantiere scuola-lavoro si sono rivelati un buon strumento per aiutare tanti disoccupati che faticano a trovare una nuova occupazione. Purtroppo oggi non siamo più nelle condizioni finanziarie di prorogarli anche se alcuni progetti ci sono stati suggeriti anche con un ordine del giorno approvato dal Consiglio. Quello che possiamo fare è sostenere forme cooperativistiche che possano essere riconosciute dai comuni. A Rocchetta Vara si è andati in questa direzione avviando una attività di raccolta differenziata porta a porta. Noi invitiamo gli stessi comuni a proseguire i cantieri scuola lavoro con proprie risorse o con il concorso di privati mentre prima era totalmente a carico della regione».
Francesco Bruzzone ha replicato dichiarandosi «soddisfatto della relazione svolta dall'assessore, che effettivamente ha dimostrato di essersi occupato del problema, ma molto contrariato dal fatto che quasi tutti i cantieri siano stati interrotti per mancanza di fondi».