Lo ha chiesto l'assessore al lavoro della Regione Liguria, Enrico Vesco, a margine del consiglio regionale in vista della scadenza di quest'oggi di gran parte delle procedure che riguardano la mobilità e la cassa integrazione in deroga in Liguria. "A queste aziende e lavoratori noi dobbiamo dire qualcosa – ha detto Vesco – a prescindere dalla crisi di Governo, tenendo conto dell'avvio del confronto tra regioni ed esecutivo per lo stanziamento di ulteriori risorse necessarie a far fronte agli impegni assunti e arrivare a saldare fino alla fine dell'anno". Vesco ha ricordato infatti che "l'ultimo stanziamento deciso dal Governo ci consente di arrivare a saldare, per quanto riguarda la Liguria, forse fino al mese di giugno, altre regioni invece sono molto piu' indietro di noi". L'assessore al lavoro della Liguria ha sottolineato che "tutte le regioni aspettavano un nuovo decreto per lo stanziamento di risorse aggiuntive del valore di 1, o 1,5 miliardi di euro, che avrebbe consentito di arrivare fino a fine anno, ma per la crisi in atto non è ancora passato al vaglio del Governo e questo è inammissibile, perché fino ad oggi non si è compreso il dramma sociale che questi lavoratori stanno vivendo e la crisi in corso non fa che complicare le cose e dilatare le operazioni". In ultima istanza Vesco fa un appello anche al Parlamento per l'approvazione del decreto sullo stanziamento di ulteriori risorse per gli ammortizzatori in deroga "in quanto piu' volte ha espresso una volontà positiva su tutta la vicenda".
(30 settembre)