In vista delle prossime Elezioni regionali che si terranno il 27 e 28 ottobre, il Sindaco di Lerici Leonardo Paoletti ha incontrato i cittadini di Lerici per un momento di condivisione circa il motivo della sua candidatura in Regione e per un resoconto su quanto realizzato nel corso dei suoi due mandati.
Paoletti, primo cittadino del Comune di Lerici dal 31/05/2015 e riconfermato per il secondo mandato il 22/09/2020, spiega così le ragioni che lo hanno convinto a candidarsi alle regionali: "Sono elezioni importanti per la nostra Provincia e ovviamente per Lerici. Avere un rappresentante nel Consiglio regionale che ha dimostrato capacità operativa restituendo vita ad un comune che è tra i pilastri economici della nostra Provincia, è determinante. Poter portare direttamente le nostre istanze all'Assemblea Legislativa può fare la differenza per il nostro comune e la nostra provincia".
Il Sindaco ha spiegato che Lerici è un comune ricco, che deve affrontare alcune criticità, ma non gravi come in altre zone della regione. In Liguria la costa è ricca di turismo, porti, know how industriale tra i più importanti in Italia, ma c'è anche un entroterra, ricco di cultura e conoscenze, però con molti problemi legati ad esempio al sistema viario, alla messa in sicurezza dei fiumi, allo spostamento della popolazione verso i centri più grandi.
Il secondo mandato, partito durante il periodo pandemico, è stato caratterizzato inizialmente da rallentamenti e criticità legati alla situazione contingente. "In questi ultimi quattro anni non è stato facile partire con alcuni lavori pubblici. La pandemia prima, il conflitto ucraino poi, hanno fatto lievitare i costi in maniera esponenziale. Pensiamo ad esempio al progetto per il primo parcheggio in struttura di Bagnara, che è partito con un valore di 5 milioni e oggi si attesta intorno ai 9 - 10, quasi un raddoppio".
Altra conseguenza, il fatto che le aziende hanno iniziato a disertare le gare pubbliche, perché non sapevano dove si sarebbe arrivati con i costi, poi il PNRR ha attirato a sé molte imprese, in Italia si sta lavorando tanto, i cantieri sono aperti ovunque. "Nonostante questo siamo riusciti a partire con i lavori sul lungomare, - spiega Paoletti - un progetto apprezzato dalla Sovrintendenza, che per il primo lotto, sarà terminato entro la primavera". La riqualificazione creerà un collegamento diretto tra Calata Mazzini, il Lungomare e Piazza Cesare Battisti, una riprogrammazione degli spazi "per un centro storico più vivibile e fruibile" dice il primo cittadino.
"Nel 2015 ci siamo presi un impegno importante puntando l'attenzione sull'adeguamento sismico delle scuole. Ad oggi abbiamo messo a norma antisismica tutti gli istituti scolastici di Lerici, portando a termine un progetto avveniristico con interventi mirati, che ha portato anche alla costruzione della nuova scuola media 'Mantegazza' di San Terenzo". Per l'istruzione anche l'introduzione dei corsi di inglese tenuti da madrelingua, dal nido alle scuole medie, aggiunge Paoletti.
Ripercorsi poi gli anni della politica, dalla prima candidatura a 27 anni spinto dal "bisogno di occuparsi di quello di cui si parla, si ragiona e si discute tutti i giorni in una comunità", ai quasi 25 anni nei banchi della minoranza fino al primo mandato del 2015 a cui dice di essere arrivato "percorrendo una strada ripidissima in salita, candidandomi come civico e avendo come avversari l'intero arco dei partiti, perché avevo a cuore la mia comunità. Abbiamo costruito un'alternativa prima dai banchi dell'opposizione e oggi sono, ma amo dire siamo, tra i candidati alle regionali. Di questo Lerici deve essere orgogliosa, è la prima volta che il nostro comune ha un proprio amministratore candidato al Consiglio regionale. Ho voglia di andate in Regione perché amo la politica amministrativa e sento la responsabilità di vivere una dimensione politica più ampia dove esercitare quel senso di responsabilità che ha sempre guidato la mia attività".
Leonardo Paoletti ha poi parlato delle battaglie combattute con la sua squadra in questi anni. Dalla causa contro IREN per ottenere la massima trasparenza verso i cittadini sulla gestione dei rifiuti, sui loro obblighi e diritti, per la quale la Corte di Giustizia Europea ha dato ragione al Comune di Lerici, a quella delle spiagge, dalle quali dal 1989 al 2015 le casse comunali non hanno visto nessuna entrata, "ora incassiamo 600.000 euro l'anno che spendiamo per il territorio".
Infine la Baia di Santa Teresa, un luogo che era in mano ai privati e riportato ai cittadini e dove "ogni anno 1500 studenti vengono a trascorrere la settimana azzurra facendo vela e scoprendo la biologia marina. Oggi c'è un laboratorio, un'eccellenza, gestito da CNR ed Enea che, con il Comune di Lerici e i Mitilicoltori, sta studiando il tema dell'assorbimento della CO2".