Che l'Amministrazione ritenga che tutto quello che sta accadendo sia una "fantasiosa narrazione" e non la realtà, torniamo a dirlo, rappresenta un preoccupante problema. Così come rappresenta un problema il fatto che chi amministra la città tratti la questione come una scaramuccia tra maggioranza e opposizione, banalizzando la discussione e trattando gli spezzini come degli ingenui.
A questo punto sono inutili i comunicati ed i post sui social network con cui il centrodestra e singoli Assessori della Giunta spezzina tentano di mascherare il disastro sotto gli occhi di tutti. Perché anche sulla firma del contratto tra il consorzio e l'azienda, abbiamo assistito ad un siparietto che di serio e professionale non ha nulla (prima si firma, poi no, poi forse). E le criticità sul servizio non terminano con le sigle apposte ieri.
È vero o no che ATC ha appena deciso di non ripristinare le linee 9 e 31, soppresse a inizio estate, accorpandole nella nuova linea 39? Ed è vero o no che il percorso della linea che collega il Comune capoluogo con Vezzano è stata modificato rispetto al passato, andando così a tagliare zone della città che prima erano servite? Che fine faranno il resto delle linee soppresse ad inizio estate, ossia quelle per Cadimare, San Venerio, La Lizza, Pianazze? I precedenti orari della linea 3 saranno ripristinati?
Ma è proprio la stessa amministrazione a dirci che rimangono pesanti incognite sul futuro. Lo fa nel momento in cui comunica che l'accordo firmato ieri non ha validità da oggi, ma dal primo Ottobre, con possibilità di ulteriore slittamento al primo Novembre. Questo accade perché, nonostante i due mesi trascorsi dall'affidamento, chi ha vinto la gara non è ancora in grado di rispettare gli obblighi del capitolato ed ATC ha deciso di concedergli addirittura 2 mesi di tempo in più per regolarizzarsi. Per l'amministrazione comunale questo è un segno di stabilità e di certezza? Secondo noi no, tutt'altro.
La possibilità che sia stato firmato un contratto con delle modifiche così rilevanti rispetto al capitolato, ci pone l'obbligo di capire se quello che è stato fatto sia pienamente legittimo, cosa su cui abbiamo dei dubbi. E ancora: preso atto che, secondo quanto dichiarato, il servizio è attualmente scoperto, occorrerà comprendere immediatamente chi, come e a quale costo lo gestirà da domani. Insomma, su questa indecorosa vicenda speravamo di non vedere più pasticci e incompetenza, ma vista la situazione abbiamo dovuto richiedere la convocazione della Commissione Controllo e Garanzia. In quella sede studieremo gli accordi firmati, cercheremo di capire se vi sono modifiche rispetto al bando di gara e quali sono i motivi che hanno spinto a farle. Lo faremo sempre con serietà, negli interessi degli spezzini, dei lavoratori del settore, della qualità di un servizio oggi ridotto ai minimi termini, ben felici di essere smentiti nella remota ipotesi in cui invece tutto dovesse funzionare da lunedì.
Gruppo Consiliare PD