"Malgrado le precise indicazioni del Piano Socio Sanitario 2023-2025 e le rassicurazioni dei mesi scorsi, sulla realizzazione di 13 case e un ospedale di comunità entro la fine del 2024 in tutta la Liguria è calato un preoccupante silenzio: sono passati diversi mesi dall'ultimo incontro ma da allora non abbiamo saputo più nulla. Entro il 2026 complessivamente devono essere operative 32 case e 11 ospedali di comunità. Ma le aperture non bastano: il rischio è anche che restino scatole vuote. C'è la necessità di assumere personale sanitario per renderle operative perché possano davvero diventare uno strumento a supporto della comunità ligure". Lo denuncia il segretario generale della Cisl Liguria Luca Maestripieri.
"Secondo il documento di programmazione delle attività ospedaliere dovrebbero essere consegnate entro la fine del 2024 complessivamente 14 strutture, 13 case e un ospedale di comunità - prosegue Maestripieri - ma siamo ormai a metà luglio e non risultano né atti concreti né notizie circostanziate che possano fornire rassicurazioni a proposito del rispetto della data promessa".
"Inoltre - denuncia ancora il segretario generale Cisl Liguria - all'orizzonte non ci sono notizie sul percorso che porterà alle assunzioni del personale sanitario: parliamo di alcune migliaia di figure professionali altrimenti ci ritroveremo soltanto semplici contenitori dal gradevole aspetto, ma senza alcun tipo di utilità. Le case di comunità, lo ricordiamo, rappresentano il punto di integrazione con i Servizi Sociali del territorio, coi servizi per la Salute Mentale, le dipendenze patologiche e con la neuropsichiatria infantile e dell'adolescenza. Per decine di migliaia di persone possono rappresentare l'unica alternativa alla rinuncia alle cure. Lo stesso ragionamento vale per gli ospedali di comunità che, nei piani della Regione, dovrebbero garantire interventi sanitari a bassa intensità clinica in modo particolare a pazienti con deficit funzionali o cronici. Che fine hanno fatto questi progetti? A che punto sono i lavori o la loro assegnazione? Sono domande alle quali i cittadini hanno diritto a una rapida e sicura risposta", conclude Maestripieri.
Questa la risposta dell'Assessore ligure alla sanità Angelo Gratarola: "Voglio rassicurare la Cisl: su Case e Ospedali di Comunità non c'è nessun silenzio, ma un programma di interventi che prosegue. Entro il 2024, saranno terminati i lavori in 10 nuove strutture, 26 nel 2025, 7 nel 2026. Dunque, le 32 Case di Comunità e gli 11 Ospedali previsti in Liguria saranno pronti entro la scadenza che il PNRR stabilisce".
"Non c'è nessun rischio che queste strutture restino 'scatole vuote' – aggiunge l'assessore alla Sanità – Pur essendo consapevole della cronica e generale carenza di alcune professioni sanitarie, a fine dicembre 2023 è stata approvata una delibera di Giunta che ha fissato i fabbisogni del personale in aderenza al Decreto Ministeriale 77. In questo documento si tiene conto del personale già esistente, del turn over e quindi di quello nuovo da assumere. L'entrata in servizio progressiva di queste strutture nell'arco di un triennio offre il vantaggio di poter reperire il personale con una maggiore gradualità anche in termini di sostenibilità economica. È infine sempre aperta l'interlocuzione con il Governo e con la Conferenza Stato Regioni per tenere costantemente acceso un faro sulle risorse del Fondo Sanitario Nazionale, strumento economico fondamentale di sostegno del nostro sistema sanitario e quindi anche delle nuove strutture realizzate grazie al Pnrr".