Venerdì 19 luglio, alle ore 17.30, in Largo Cafferata (angolo Piazza Beverini/Corso Cavour) si terrà l'iniziativa di lancio della campagna referendaria per l'abolizione della legge sull'autonomia differenziata.
L'evento è organizzato dal Comitato referendario contro lo spacca Italia, di cui fanno parte Cgil, Uil, Partito Democratico, LeAli a Spezia/Lista Sansa, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Europa Verde, Partito Comunista Italiano, Italia Viva, Più Europa, Movimento Cinque Stelle, Auser, Libera, Federconsumatori, Sunia, Uds, Acli, Circolo Pertini, Mediterraneo, Anpi, Compagno è il mondo, Rete Pace e disarmo, Arci, Legambiente, Manifesto per la sanità, Cittadinanzattiva.
Affermano i promotori della campagna referendaria: "La legge sull'autonomia differenziata aumenta i divari e le diseguaglianze, non solo a danno del Mezzogiorno, ma negando la crescita dell'intero Paese. La nuova legge mette in discussione il contratto nazionale di lavoro e non vi saranno più politiche industriali e infrastrutturali valide per tutti. Con l'autonomia differenziata nei fatti si torna alle gabbie salariali superate alla fine degli anni Sessanta. E' una vera e propria controriforma, il trionfo della retorica delle piccole patrie. Un pericoloso tentativo di modificare la Costituzione. Un provvedimento destinato, inevitabilmente, ad aumentare i divari tra le diverse aree del Paese; ad aggiungere alla competizione sociale anche quella territoriale; a far crescere ulteriormente le diseguaglianze; a frammentare le politiche pubbliche su materie di straordinaria rilevanza strategica (come ambiente, politiche energetiche, infrastrutture, ricerca) e perfino sulla scuola, assestando un colpo definitivo alla stessa unità culturale dell'Italia".
"Il 5 luglio scorso le opposizioni politiche e sociali unite, leader di partiti ed esponenti della società civile e culturale, si sono ritrovati alla Corte di Cassazione per depositare il quesito referendario che punta ad abolire la legge targata Calderoli. Saremo impegnati, nelle prossime settimane, nella raccolta delle firme per l'abolizione dell'autonomia, una raccolta che deve avvenire entro il 30 settembre", concludono.
(Foto: CGIL)