I cittadini di Riccò hanno scelto, con quasi il 60% delle preferenze, di riconfermare sindaco il primo cittadino uscente Loris Figoli.
Dalla conta delle preferenze, però, risulta che in Consiglio Comunale la maggioranza non ha eletto neppure una donna. Da qui la lettera aperta di Giacomo Cappiello, alla guida della minoranza, che chiede l'ingresso di almeno due donne.
Queste le sue parole:
Caro Sindaco,
innanzitutto, ci congratuliamo con Lei per la sua rielezione a Primo Cittadino, ma subito dobbiamo intervenire con una importante riflessione che è la prima sfida che il nostro comune si trova ad affrontare e a cui è giusto dare il peso che merita: le donne marginali nella politica, le donne marginali nel mondo del lavoro, le donne marginali.
Esiste un fenomeno per cui le bambine già all’età di 5 anni sono portate a perdere fiducia nelle proprie capacità, smettendo di credere, a differenza dei coetanei maschi, di poter fare determinate professioni (ad. esempio presidenti, sindaci, astronauti, ingegneri…) per colpa degli stereotipi culturali e per gli esempi che non hanno.
Per noi dover colmare la quota rosa per obbligo di legge è un fallimento che ci porta a riflettere, non una soluzione.
Il nostro primo impegno è farci portatori di una mentalità dove l’impegno familiare è di tutti e non utilizzarlo per normalizzare l’assenza delle donne nei luoghi pubblici. Educhiamoci all’inclusività vera: formiamo i bambini attraverso progetti scolastici ma soprattutto tramite ESEMPI perché queste bambine meritano di vedere donne brillanti essere brillanti.
Detto ciò, visto che le valide donne che si sono candidate nella sua lista, non sono passate in Consiglio perché forse meno “supportate” rispetto ai candidati uomini, una soluzione alternativa, meno onerosa e più semplice, potrebbe essere quella di far entrare in Consiglio Comunale almeno due donne, solo così si riequilibra una partita che non è stata giocata ad armi pari.
Lista Civica Futuro per Riccò