Dulcis in fundo, attaccati ovviamente da Rifondazione e da tutte le forze politiche di sinistra che si sono dette "indignate e allibite", a tali "amministratori", nonchè esponenti del Pd, è subito arrivata la solidarietà da parte di Forza Nuova!
Proprio quello che i fascisti cercavano: visibilità e legittimazione politica. Definirlo autogol è riduttivo. Questa è una gigantesca "cappella" e ha una sola responsabilità: Il Partito Democratico, di cui i signori Giorgi e Stretti sono fervidi rappresentanti.
Partito Democratico che si è guardato bene da condannare un caso che oramai è deflagrato sui giornali e sui social network. Lo dimostrano le assurde parole del segretario provinciale Moreno Veschi che addirittura chiama fuori il suo partito dalla querelle come se la frittata l'avessa fatta qualcun altro, permettendosi pure di accusare Rifondazione spezzina di non avere difeso la ministra Kyenge (!) proprio dagli attacchi della stessa Forza Nuova a Roma!
Ci verrebbe da replicare:
1) proprio perchè conosciamo la natura di Fn, ci fa schifo che venga ricevuta da pubblici amministratori;
2) non abbiamo bisogno di solidarizzare con la ministra Kyenge, dato che noi i fascisti e i razzisti li contrastiamo per natura: la solidarietà di Rifondazione alla Kyenge è, diciamo così, di default;
3) l'episodio della ministra Kyenge non riguarda la nostra provincia e la solidarietà (sacrosanta) è sempre giunta dai nostri dirigenti nazionali: casomai è un altro punto a sfavore vista la coincidenza temporale dei fatti di Spezia e Ostia;
La verità è il profondo imbarazzo su una vicenda dalla quale il Pd cerca di uscirne gettando la croce su chi ha il coraggio di condannarlo, invece di fare mea culpa.
Colpisce, ma fino a un certo punto, il silenzio di tomba particolarmente "rumoroso" dell'Anpi, che dei valori dell'Antifascismo e Resistenza dovrebbe farne la sua ragione sociale.
Ci chiediamo con che faccia tali rappresentanti possano presenziare alle celebrazioni del 25 aprile, inaugurare monumenti e targhe, tenere conferenze nelle scuole sul fascismo, se poi ci parlano e colloquiano amabilmente, o tacciono di fronte a tutto questo!
Tra pochi giorni ad Arcola si terranno le celebrazioni del 27 settembra 1944. Fu una strage che vide dieci civili trucidati (Francesco Caldarella, Fausto Perroni, Ferdinando De Biasi, Renato Grifoglio, Giuseppe Del Vecchio, Giovanni Spezia, Paride Azzarotti, Bruno Silvini, Luigi Dall'Ara e Calisto Orlandi) dai nazifascisti nelle campagne di Ressora. Dieci uomini scaricati da un camion e fucilati senza pietà per rappresaglia.
Questo è il fascismo: Giorgi, Stretti e Veschi se lo ricordino bene. E magari si vergognino un po'.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale della Spezia