"Considero positivo l'impegno che la Regione ha annunciato di voler mettere per confrontarsi con Salt e i lavoratori sul futuro dei 45 addetti impegnati nel tratto spezzino di A12 e A15 e sulla salvaguardia dei livelli occupazionali che l'azienda ha fin qui garantito per il territorio". A dichiararlo è il consigliere regionale della Lista Sansa Roberto Centi, che sul tema ha presentato un'interrogazione durante la seduta di ieri di Consiglio regionale.
"La mia richiesta di tutelare il lavoro e i lavoratori nasce da quanto sta accadendo nella ormai ex Salt, e futura Società di Progetto Concessioni del Tirreno, per il tratto autostradale di A12 tra Sestri Levante e Livorno, e la diramazione A15 per La Spezia – spiega Centi - Ricordo che è in corso un contenzioso tra il Gruppo Gavio e i lavoratori del tratto spezzino relativo alla permanenza in servizio o il licenziamento di 45 addetti. Sulla vicenda si è già espresso il Giudice del Lavoro di Lucca, pronunciandosi a favore dei lavoratori, rilevando la persistente validità dell'accordo firmato da rappresentanze sindacali e azienda nel 2007 (con le successive modifiche). Il Giudice del Lavoro ha inoltre rilevato la condotta antisindacale di Salt, che dall'estate 2022 rifiuta ogni forma di dialogo con le rappresentanze sindacali".
Proprio sugli accordi sottoscritti nel 2007, Centi ricorda come fosse prevista l'automazione della tratta, ma con un piano di compensazione per tutelare il lavoro e i lavoratori dalla riduzione delle giornate lavorative.
"In questo quadro l'intervento della Regione era, ed è, doveroso, in quanto il Gruppo Gavio tramite la nuova Società di Progetto Concessioni del Tirreno si ritroverà a breve nella condizione di gestire pressoché l'intero percorso autostradale ligure in un regime di simil monopolio – conclude Centi - Una situazione che merita di essere monitorata dalla Regione, anche a garanzia della qualità e della dignità del lavoro e dei lavoratori".