"Delle ripercussioni della crisi in Medio Oriente e nel Mar Rosso sui porti liguri Toti se ne rende conto solo ora: ha impiegato tre mesi per capire la gravità della situazione, perdendo tempo prezioso. Non serviva arrivare agli attacchi alle navi, bastava leggere le prime notizie arrivate a gennaio scorso per comprendere che il cambio delle rotte da parte delle principali compagnie di navigazione avrebbero avuto conseguenze nefaste sui nostri porti. Già allora avevamo chiesto di aprire un tavolo e di porre attenzione su un problema che rischiava di mettere in difficoltà il tessuto economico ligure, fatto di portualità e logistica e di quelle attività che ruotano e operano quotidianamente attorno a questi due settori, strategici per la Liguria", afferma il Consigliere regionale del PD Davide Natale.
"Invece di agire, in questi due mesi, da parte del Presidente della Regione non c'è stata nessuna interlocuzione con il governo e nessun confronto con imprese del settore e organizzazioni sindacali alla ricerca di soluzioni per salvaguardare l'economia ligure e i porti - prosegue Natale - Ora non c'è più tempo da perdere, bisogna attivarsi affinché cessi ogni tipo di iniziativa di guerra in Medio Oriente, non si può rimanere fermi. Bene il vertice convocato oggi da Toti anche se è un'iniziativa tardiva e parziale. Non si capisce perché non siano stati invitati i rappresentanti, ad esempio, del mondo dell'autotrasporto che di questo calo subiranno le conseguenze e sarebbe necessario capire come eventualmente sostenerli.
"Delle azioni che verranno messe in campo e di quanto emerge dal confronto con gli operatori portuali, deve essere messo a conoscenza anche il consiglio regionale e la Commissione attività produttive, perché siamo di fronte a un tema che deve essere discusso e approfondito per trovare la soluzione migliore per tutelare un settore vitale per la Liguria", conclude Natale.
"E' sempre sconcertante osservare come Natale e il Pd giochino ogni volta al tanto tanto peggio, meglio. Come auspichino sempre qualcosa che non va per cercare di trarne meschine utilità politiche, nella peggiore tradizione del partito". La Lista Toti replica così al segretario regionale del Pd.
"I dem non esitano a speculare persino sulla situazione in Medioriente, invocando interventi della Regione Liguria per la pace. E criticando il tavolo in porto, ritenendolo tardivo. Ma come al solito non conoscono i fatti, dell'economia ne sentono al massimo parlare e sono distanti dalla realtà. I porti liguri hanno infatti visto finora confermare tutti i servizi nonostante le tensioni internazionali. L'aumento dei costi dei noli si ripercuote sui prezzi, ma per ora non sui traffici. Genova non ha perso linee. Alla Spezia ha incrementato i traffici addirittura del 5 per cento. Quindi nessun ritardo e nessun tempo perso. Come al solito quando parlano pensano davanti allo specchio, rimuginando sul tempo che proprio loro hanno fatto perdere alla Liguria per un trentennio, con le tante scadenze con le grandi scelte e con gli appuntamenti con lo sviluppo mancati. Se ora siamo costretti a recuperare è solo grazie a loro", conclude la Lista Toti.
