La Giunta, che nell'ultimo incontro con i territori sembrava pronta ad accogliere le istanze arrivate, alla prova dei fatti ha partorito un topolino: riduzione delle tariffe del Cinque terre express dopo le 19.30 fino all'ultimo treno serale e potenziamento tratta, nelle sole notti di venerdì, sabato e domenica, con una coppia di treni circolante tra la stazione di Sestri Levante e Spezia. Due misure ininfluenti che non vanno minimamente incontro alla complessità delle proposte presentate dalle istituzioni locali, dai comitati, dalle associazioni del territorio e dalle associazioni datoriali.
Non si parla di riduzione dei giorni rossi (in cui il biglietto vale 10euro per ogni singola tratta!); non si parla di riduzione per i turisti che visitano le Cinque Terre per più giorni; non si parla di riduzioni per chi si sposta per lavoro. In definitiva, non si ragiona in termini complessivi su come gestire i flussi turistici da e per le Cinque Terre, ma si fanno piccolissimi aggiustamenti a una manovra che è esclusivamente per fare cassa.
Predisporrò gli atti per fare un ricorso all' Art (Autorità regolamentazione trasporti) per capire come sia possibile che le tratte che vengono pagate da Trenitalia come destinate al trasporto pubblico (Osp) possano essere utilizzate per fare business. Inoltre la norma prevede che alcuni servizi a maggiore redditività possono finanziare altri servizi, ma questo deve essere fatto con il criterio della proporzionalità, cosa sconosciuta per il contratto di servizio tra Trenitalia e Regione Liguria, come modificato a seguito dell'aumento esponenziale delle tariffe.
Davide Natale
consigliere regionale del Partito Democratico