Così in una nota il Vicesindaco di Levanto Olivia Canzio sul tema delle Tariffe dei Treni delle Cinque Terre, sul protocollo con Regione Liguria e il ricorso al TAR.
"L’aumento iniquo del trasporto pubblico, considerato il già imbarazzante sistema infrastrutturale della nostra Regione, non trova giustificazione ragionevole nella scusa della regolamentazione dei flussi turistici.
La strada da percorrere è quella di aderire al ricorso al TAR promosso dal Comune di Monterosso e di non firmare il protocollo della Regione Liguria.
Il fatto che non esista una posizione univoca del nostro territorio è frutto di un “fare sistema” che non si è mai realmente concretizzato, figlio della debolezza della politica e di un insieme di piccoli egoismi che fanno vincere le elezioni ma fanno 'perdere' intere comunità.
Anche la chiusura dopo 56 anni, mascherata da ridimensionamento, dell’ospedale San Nicolò che penalizza la riviera, disincentiva l’afflusso turistico e preoccupa una popolazione sempre più anziana.
I dati sinora positivi dei flussi turistici delle 5 Terre, evidentemente non gestiti dai comuni vicini aldilà della volontà degli amministratori stessi, hanno ricadute positive su tutto il territorio e dimostrano come il "fare sistema" non penalizzi e il timore di attuarlo esiste solo quando si ha una scarsa visione del futuro : tutto questo alla fine ha mostrato alla Regione una debolezza che cavalca da tempo col metodo del dividi et impera, di cui il paventato aumento dei biglietti ferroviari è solo l'ultimo esempio".