"Capiamo – senza però condividerlo - l'entusiasmo del presidente di Regione per l'esito in Senato del disegno di legge sull'autonomia differenziata. Capiamo anche che, pur di portare acqua al proprio mulino, nella consueta foga di applaudire il Governo e di darsi pacche sulle spalle, Toti ripeschi un Odg votato in Consiglio regionale nel lontanissimo (politicamente parlando) 2019", afferma il il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi.
"Vero - prosegue - quel testo era stato sottoscritto e votato all'unanimità da tutti i gruppi consiliari della scorsa legislatura. Ma è altrettanto vero che quel "passaggio", come lo chiama il presidente, prevedeva chiaramente 6 precise impegnative. Dica, Toti, se quelle impegnative sono state rispettate punto per punto. Detto ciò, quel che il presidente sceglie di ignorare, è che c'è una differenza siderale tra quanto votato allora in Consiglio e quanto invece vuol far passare oggi il Governo Meloni".