Questa la nota inviata alla Redazione da Federica Pecunia, Presidente Italia Viva, comune della Spezia.
"La battaglia per ripristinare il Fondo per la cura dei disturbi alimentari parte dal lavoro di Italia Viva e in particolare di Raffaella Paita, senatrice spezzina, che ha lanciato l'allarme sullo smantellamento del fondo e ha promosso la campagna perché venga con urgenza ripristinato.
La legge di bilancio del governo Meloni, non ha rifinanziato il fondo che era stato introdotto dal Governo Draghi con un investimento di 25 milioni di euro.
Grazie a quel fondo sono stati assunti centinaia di professionisti per fare fronte ai casi di anoressia e bulimia registrati soprattutto tra i giovani che sono aumentati anche in esito alla pandemia.
Una ferita al cuore delle nostre comunità che richiede più investimenti e non certo dimenticanza e trascuratezza.
Per questo nei primi giorni di gennaio abbiamo lanciato come Italia Viva una petizione che ha accolto le richieste delle associazioni per vedere ristabilito quel finanziamento.
Lo stanziamento annunciato qualche giorno fa dal ministro Schillaci di 10 milioni di Euro, proprio a seguito di questo forte movimento di opinione delle famiglie, non è ancora sufficiente.
È necessario rendere il fondo strutturale e ascoltare le associazioni per dar corso ad ogni iniziativa che risponda alle esigenze dei pazienti e per aiutare famiglie e ogni agenzia educativa a fare prevenzione.
Per sollecitare le amministrazioni locali su un tema così importante abbiamo preso contatti con i referenti di pazienti e familiari a livello regionale per aprire un confronto costante e depositato una mozione nei comuni dove siamo presenti ,in Liguria, che chiede l'impegno di ogni amministrazione a sollecitare il Governo per ristabilire il fondo cancellato dall'ultima legge di Bilancio".
Federica Pecunia Presidente Italia Viva Comune della Spezia.