"La partecipazione degli amministratori del Partito Democratico ligure all'assemblea di oggi ha confermato la voglia e il bisogno che c'è dentro il Partito di confrontarsi e fare rete. Una partecipazione che è andata ben oltre le aspettative con molti interventi che hanno evidenziato quanto necessità ci fosse di organizzare momenti di scambio e per questo ci siamo presi l'impegno di organizzarne ancora altri con cadenza periodica, almeno due volte l'anno. Da qui è partita oggi la proposta di dar vita a un coordinamento degli eletti PD a tutti i livelli, per poter monitorare, in modo continuo, le principali problematiche che sorgono sui territori e costruire risposte politiche in maniera congiunta, affinché le richieste del territorio arrivino a tutte le istituzioni per invertire la rotta di un governo di centro destra incapace di rappresentare la Liguria. È emerso con forza come il quadro della Regione tratteggiato dalla giunta Toti e dal centrodestra non corrisponde alla realtà: è come se vivessero in un mondo parallelo, e quando non si fa un'analisi corretta della situazione, se racconti una Liguria che non c'è, le risposte non possono che essere inadeguate, mentre i cittadini pagano sulla loro pelle disservizi e carenze", così il segretario del Partito Democratico Ligure Davide Natale, dopo l'assemblea degli amministratori PD di questa mattina.
"Tra le tematiche affrontate - proseguono Natale e il responsabile enti locali segreteria regionale Gianluca Nasuti - in primis, c'è stata la sanità pubblica che ha ripercussioni impattanti sui cittadini, con la difficoltà, per ogni provincia, di assicurare il servizio sanitario a causa di quelle carenze di strutture e personale che stanno diventando croniche. A questo si aggiunge il tema delle infrastrutture: la difficoltà di spostarsi in Liguria è più che evidente, una vera e propria zavorra per i cittadini e una tassa occulta per le aziende".
"Centrale - aggiungono - il nodo delle politiche abitative, che sono una delle principali emergenze del Paese e in particolare nella nostra Regione, visti i dati su reddito e povertà. Lavoreremo a un focus dedicato per avanzare, a livello nazionale, una proposta regionale che dia risposte all'emergenza ligure. Un tema che fa il paio con i servizi sociali, di cui la Regione si disinteressa, lasciando tutte le responsabilità in capo ai sindaci. E poi la scuola che con il progetto di dimensionamento scolastico, partito dal governo è arrivato sui territori senza nessun confronto e assistendo a continue giravolte del centrodestra, come per gli accorpamenti di Savona, e dimostrando l'incapacità di dialogo e comprensione dei bisogni di docenti, famiglie e soprattutto studenti".
"Dai territori il caso del rigassificatore è stato un altro dei temi su cui abbiamo ribadito contrarietà: un'operazione politica a danno dell'ambiente e dell'economia savonese. Come per l'aumento delle tariffe per le Cinque Terre una tassa per fare cassa 'rubando' il territorio a chi non può permettersi di pagare e restituendo ai cittadini solo le briciole di un'operazione che raddoppia gli introiti. Porteremo la nostra attenzione sul tema dell'ambiente e dei rifiuti, ma anche sulla portualità, l'impresa e l'entroterra", concludono Natale e Nasuti.
"Quello di oggi - concludono Natale e Nasuti - è stato un primo passo importante in vista delle amministrative, dove nei principali comuni abbiamo già individuato i candidati, e delle elezioni europee. Dal coordinamento degli eletti avanzeremo altre proposte nei prossimi mesi e continueremo a essere voce per i cittadini, per il mondo del lavoro e dell'impresa e per tutti quegli amministratori che non si sentono più rappresentati da questo centrodestra sempre più alienato e autoriferito. Grazie a tutti gli amministratori, parlamentari, consiglieri e segretari delle federazioni che oggi hanno partecipato cogliendo l'importanza del momento e grazie ai collaboratori che hanno contribuito a organizzare questa assemblea".