Il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ci stupisce ancora, in negativo. Ha partecipato nei giorni scorsi alla presentazione della lodevole iniziativa promossa per sabato 7 ottobre dalla Fondazione Villaggio Famiglia per la ricorrenza della “festa del nonno” nel corso della quale ha detto: "Il Comune della Spezia partecipa con piacere a questa iniziativa dedicata ai nonni, memoria vivente delle nostre radici e custodi di tradizioni e storie.
Come Amministrazione siamo costantemente impegnati nel portare avanti iniziative rivolte agli anziani e sviluppare servizi che vadano incontro alle varie esigenze e questa è un’occasione importante di unione e dialogo tra generazioni di cui la nostra società ha sempre più bisogno: per affrontare le sfide future, è infatti necessario partire dalle nostre tradizioni culturali e dai valori di cui i nostri anziani sono portatori, solo così potremo poggiare su solide basi e guardare avanti con coraggio".
Un bel discorso che però collide col suo agire poiché solo poche ore prima, in Commissione Sanità, è stato sconfessato tutto ciò che aveva affermato in merito alla riapertura della RSA Mazzin. E’ emerso infatti che costa meno demolire l’edificio che non ripristinarlo e che Comune ed Asl stanno già lavorando ad un appalto per “coinvolgere” i privati. Una struttura che era un vanto per il welfare spezzino, mandata in malora da trascuratezza ed incapacità di chi amministra con la prospettiva di un’operazione indegna, che favorisce i privati e dà’ alla frase pronunciata da Peracchini “iniziative rivolte agli anziani e sviluppare servizi che vadano incontro alle varie esigenze” il giusto significato: a parole festeggia i nonni, nei fatti gli fa la “festa”.
Isabella Piro
Portavoce di Più Europa La Spezia