Continua la raccolta firme sul salario minimo a 10 euro l'ora: sabato 30 settembre banchetto in Piazza Beverini di fronte a Zara dalle 16:30 alle 19, ma sarà possibile firmare anche recandosi agli uffici dei Comuni della provincia.
"Il salario minimo esiste in gran parte dei paesi europei: perché da noi no? - dichiara Luca Marchi, segretario provinciale di Rifondazione Comunista - L'istituzione di un salario minimo agganciato all'inflazione può immediatamente e concretamente aiutare cinque milioni di lavoratori e lavoratrici a uscire da una condizione di povertà e non sostituisce ma rafforza la contrattazione nazionale".
"La nostra proposta - spiega Marchi - punta a dare attuazione all'articolo 36 della Costituzione, che stabilisce il diritto di ogni lavoratore ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. Esistenza dignitosa che non viene assicurata oggi in Italia, se non si stabilisce una cifra minima di retribuzione sotto la quale non si può scendere, indicizzata sulla base dell'inflazione".
Sono previsti ulteriori banchetti anche in altri Comuni della Provincia spezzina per la settimana prossima che potranno essere visibili sulla pagina facebook del partito Pprc federazione La Spezia".