Lunedì 11 settembre saranno 50 anni dal colpo di stato di Augusto Pinochet in Cile che ha rovesciato il governo democraticamente eletto di Salvador Allende, morto lo stesso giorno del golpe nel palazzo presidenziale.
Per ricordare quei fatti, parlare di quelli seguiti nei decenni successivi (dall'accoglienza degli esuli cileni in Italia, al sostegno all'opposizione cilena per arrivare alla caduta di Pinochet) e dell'oggi del paese latinoamericano la Fondazione Giorgio Amendola organizza un convegno di approfondimento dal titolo: "Cile: nel ricordo di Allende a 50 anni dal golpe. Sinistre italiana e cilena in dialogo".
Lunedì 11 settembre, alle ore 17:30, alla Biblioteca Pietro Beghi, i lavori saranno aperti dal saluto dell'Ambasciatore cileno in Italia Ennio Augusto Vivaldi Véjar e saranno moderati da Filippo Paganini, Presidente dell'ordine dei giornalisti della Liguria.
Interverranno:
- Ludovico Manzoni, che ha vissuto e studiato in Cile ed è autore del podcast di Huffington Post "Golpe: 50 anni di Cile";
- Andrea Mulas, ricercatore storia e istituzioni dell'America latina Fondazione Lelio e Lisli Basso di Roma, autore di due importanti libri sul Cile usciti quest'anno;
- Federico Nastasi, ricercatore e giornalista indipendente ha lavorato per la Commissione economica per l'America Latina;
- Jose Antonio Viera-Gallo, che è stato sottosegretario alla giustizia in Cile nel Governo di Salvador Allende;
- Carla Mastrantonio, componente della segretaria nazionale dello SPI CGIL, è nata in Cile ed ha partecipato da studentessa alla campagna "i giorni dell'arcobaleno" che porto alla caduta del dittatore Pinochet;
- Francesca D'Ulisse, responsabile nazionale America Latina del Partito Democratico.
I lavori saranno conclusi dall'On. Andrea Orlando, presidente della Fondazione Giorgio Amendola della Spezia.