In merito all’articolo uscito oggi sul Secolo XIX, teniamo a precisare che le guardie giurate che hanno rivolto frasi inappropriate a una giovane cliente, impedendole l’accesso al supermercato di Viale Amendola, non sono dipendenti Coop né in quel momento stavano lavorando per Coop Liguria.
Lavorano per la ditta Metropol, che fornisce il servizio di vigilanza anche alla nostra Cooperativa, ma ieri mattina erano in servizio presso un altro cliente (ci risulta ATC).
Non conosciamo le ragioni per cui si siano sentite autorizzate a intervenire né abbiamo mai imposto uno specifico dress code per l’accesso ai nostri punti vendita.
Naturalmente abbiamo immediatamente segnalato l’episodio a Metropol pretendendo le scuse per la ragazza e la sua famiglia e abbiamo ribadito che il comportamento tenuto dalle persone in questione è inaccettabile e non ci rappresenta in alcun modo.
Siamo particolarmente rammaricati, perché siamo un’impresa che da anni lavora attivamente per promuovere la parità di genere, anche in collaborazione con i centri antiviolenza del territorio, e le nostre politiche di welfare e sulla genitorialità hanno ricevuto diversi premi. Con la campagna nazionale “Close the gap” lavoriamo proprio per diffondere la cultura del rispetto e dell’inclusione e questo brutto episodio dimostra che si tratta di un lavoro importante, del quale c’è estremo bisogno.