A seguito della delibera con la quale l'amministrazione di Santo Stefano destina una parte dell'istituto Maria Ausiliatrice a centro di accoglienza migranti, i consiglieri comunali di minoranza Silvio Ratti, Eleonora Aiesi, Emanuele Cucchi e Luciano Mondini, hanno presentato, unitariamente, la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario per affrontare il tema.
“In maniera coesa e compatta – sottolineano i Consiglieri – l'opposizione ha deciso di utilizzare lo strumento del Consiglio straordinario per dar voce ai dubbi ed alle perplessità, condivisi anche con molti cittadini, ed avere un contraddittorio con la giunta che ha approvato all’unanimità la delibera”.
"Per massima trasparenza e per dare voce direttamente ai cittadini che hanno mostrato la propria contrarietà alla decisione dell'amministrazione", le opposizioni chiedono che al Consiglio comunale straordinario partecipi almeno un rappresentante del gruppo Salviamo l'asilo, costituitosi spontaneamente il 16 agosto.
“Vorremo – sottolineano Aiesi e Ratti – che l'amministrazione riferisca sullo stato attuale delle cose, sull'iter intrapreso, che risponda puntualmente a tutte le nostre richieste e domande e che i cittadini possano ascoltare e farsi la propria idea, per questo auspichiamo la massima partecipazione”.
Aggiunge il Consigliere Luciano Mondini: “Per paradosso ci troviamo di fronte al diritto delle famiglie ad avere un asilo nel nostro Comune e al diritto d'asilo degli immigrati che provengono da zone di guerra e di fame. C'è un problema di continuità del servizio di scuola materna in assoluta sicurezza igienica e sanitaria. Vorremo poi sapere come sarà garantita l'assistenza sanitaria ai nostri ospiti extracomunitari. L'auspicio è che si trovi una struttura di ospitalità autonoma dalla scuola”.
Aggiunge Emanuele Cucchi: "Non si può giustificare la mancata discussione su una questione così importante con l’approvazione del DUP (documento unico di programmazione) in Consiglio Comunale. Il DUP, a cui ho peraltro votato contro, è un documento generale e generico. Non si può far passare tutte le questioni “scomode”, tutte le delibere di giunta, come mere attuazioni o esecuzioni del DUP, e con questo evitare di discuterne in Consiglio, nelle Commissioni e neppure in via informale. Avevo già chiesto in Consiglio (proprio quando si votò il DUP) che venisse attuata una maggiore partecipazione della minoranza. In mancanza di ciò non rimane altra soluzione per la minoranza, quando voglia discutere questioni importanti, che quella di chiedere Consigli straordinari. Tornando al Consiglio straordinario relativo alla questione dei migranti, mi aspetto e confido vi sia un confronto serio, pacato, al netto degli schieramenti contrapposti. Spero non vengano alimentate tifoserie e auspico che la discussione non venga portata in un terreno sterile, tipico più dei social che di un luogo istituzionale. Chiederò al Sindaco ed alla Giunta il motivo di quella scelta, li interrogherò e discuterò sulla possibilità di trovare una soluzione alternativa e, per il futuro, chiederò nuovamente che la minoranza sia più coinvolta e che vi sia, sulle questioni importanti, una discussione trasparente in Consiglio o nelle Commissioni",
