Il sindaco di Spezia scrive a Arte per chiedere un nuovo bando per le assegnazioni degli alloggi popolari! Riavvolgiamo il nastro.
Dai banchi del consiglio comunale, come gruppo Italia Viva, sollevai grandi dubbi e contrarietà rispetto al bando proposto per l'assegnazione degli alloggi, perché già allora si sapeva che sottintendeva una legge regionale identica ad altre sulle quali pesavano delle sentenze della corte costituzionale che le aveva già definite incostituzionali.
Chiesi diverse commissioni e audizioni dei sindacati per contrastare fortemente quello che si sarebbe rivelato un bando ricorribile.
Niente. Peracchini e la sua Giunta, hanno tirato dritto. Si va con questo bando e basta.
Ma non era una cronaca annunciata?! Si la era.
Ma Peracchini non è lo stesso uomo che in qualità di segretario sindacale nel 2010 con le altre sigle firmò un ricorso al Tar di Genova contro un bando del Comune di Portovenere che prevedeva 10 anni di residenza per i richiedenti alloggio popolare? O sbaglio?
Chiedo: dal momento che questo epilogo era scontato, lo avevano detto i sindacati molto più autorevoli di me, non si potrebbe raffigurare un danno erariale per l'ente?
Perché per istituire un bando si impiegano risorse economiche.
Qui si sono buttati via due anni di tempo, utili a dare una sistemazione ai nostri concittadini che ne hanno bisogno, per la scelta ostinata e miope di una giunta che ha preferito alla soluzione di un problema emergente e grave come quello dell'esigenza abitativa lo slogan del "prima gli italiani".
Spero qualcuno farà luce su questa vicenda grave e incresciosa.
Federica Pecunia Italia Viva