Vogliamo prendere per buone le dichiarazioni ottimistiche che il Ministro Crosetto ha rilasciato sul futuro dell'Arsenale in occasione della giornata inaugurale di Sea Future. Vogliamo credere che l'annunciato progetto di rilancio della nostra Base Navale non sia una ennesima boutade ad effetto, ma sia frutto di una decisione attentamente ponderata del Governo i cui dettagli però non sono stati minimamente resi noti dal Ministro stesso.
Come movimento civico LeAli a Spezia/Lista Sansa vogliamo credere all'avvio per davvero di un confronto di merito con il Ministro della Difesa su temi di rilevo strategico per il nostro territorio, ma chiediamo che venga effettuato alla luce del sole e pubblicamente con la città in tutte le sue articolazioni.
Non ci tranquillizza però che lo stesso Ministro, mentre dichiara di voler lavorare al rilancio dell'Arsenale con il supporto di realtà del calibro di Fincantieri e Rina, nulla dica rispetto al fatto che stanno procedendo i progetti preliminari del Programma Basi Blu: un mega investimento di 350 milioni di euro, passato totalmente sotto silenzio sino ad ora e portato allo scoperto a livello locale dal nostro movimento, che mira a realizzare nuovi moli militari e nuove infrastrutture logistiche senza alcuna ricaduta occupazionale di rilievo e soprattutto senza alcun nesso di collegamento con un nuovo piano industriale per l'Arsenale e l'intera Base Navale spezzina.
Confidiamo comunque che il Ministro voglia accogliere le nostre proposte, avviando prima di tutto quel tavolo permanente di confronto tra Governo- Stato Maggiore della Difesa e della MM- Parlamentari spezzini - Enti locali e Rappresentanze sociali per delineare una volta per tutte la vocazione strategica del nostro Arsenale quale Polo nazionale delle Manutenzioni della flotta navale, demandando a Taranto la funzione di Base Logistica per tutta l'area del Mediterraneo.
Chiediamo che il tavolo istituzionale sia la sede inoltre dove poter condividere un Masterplan per la riconversione delle Aree Militari spezzine in stato di parziale disuso o di abbandono, concentrando nel perimetro urbano dell'Arsenale tutte quelle funzioni oggi allocate altrove in modo da restituire alla comunità spazi ed edifici da destinare a scopi civili.
Chiediamo, infine, che vi sia l'occasione per ridiscutere l'attuazione del Programma Basi Blu, un'operazione che abbiamo studiato ed analizzato nei minimi dettagli e che rischia di comportare solo nuove servitù militari senza ricadute di nessun genere per il territorio e di rappresentare la pietra tombale per quartieri cittadini come Marola.
LeAli a Spezia/Lista Sansa