"Incomprensibile la sentenza del Tribunale di Trento che ha stabilito il patteggiamento con le attenuanti delle 'abitudini culturali' nello sconcertante caso di vendita – perché di questo si tratta - di una ragazzina di appena 12 anni, per un matrimonio combinato con un uomo di sette anni più grande.
A causa della inaccettabile decisione presa dai giudici trentini questa ragazza, ora appena sedicenne, madre dall'età di 13 anni e che vive in una struttura protetta, è vittima per la seconda volta", afferma la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli, capogruppo in commissione Esteri e Difesa a Palazzo Madama.
"È nostro dovere combattere i matrimoni forzati che non appartengono alla nostra cultura e a nessuna legge morale. Per questo come Lega stiamo valutando di intraprendere un'azione parlamentare sia per fare chiarezza su questa assurda vicenda, ma anche per impedire per sempre la vendita di giovanissime, soprattutto quando sono minori. Nostro obiettivo è la difesa delle donne contro ogni sopraffazione", conclude Stefania Pucciarelli.