L’amministrazione comunale lericina tende la mano alla cooperativa dei mitilicoltori, in grossa difficoltà dopo gli eventi atmosferici dell’ultimo anno, la predazione delle orate e gli importanti investimenti fatti sull’impianto di Santa Teresa in adeguamento al progetto Smart Bay che sta portando avanti con Enea. L’impegno dell’amministrazione è oggetto di una mozione che sarà presentata nel corso del prossimo consiglio comunale in cui la giunta si assume il compito non solo di reperire risorse anche nell’ambito del bilancio comunale al fine di concorrere alla mitigazione dei costi della cooperativa; ma anche di attivarsi verso altri enti per promuovere interventi ai fini contributivi verso il settore della mitilicoltura.
“La Cooperativa dei Mitilicoltori Associati rappresenta una realtà indispensabile per l’economia e la comunità della nostra Provincia, va sostenuta ed ascoltata.” sostiene il sindaco di Lerici Leonardo Paoletti.
Tra i principali problemi della cooperativa, le orate predatrici: già da diversi anni i vivai infatti, sono oggetto di predazione da parte di orate: da aprile 2022 a giugno 2022 sono stati divorati tutti gli allevamenti fuori diga, con una stima di perdita di oltre 9.000 quintali di prodotto e i predatori si sono successivamente spostati all’interno della diga provocando una ulteriore perdita di prodotto di oltre 8.000 quintali che ha comportato l’indisponibilità del prodotto sul mercato già nello scorso mese di agosto con conseguente commercializzazione del prodotto allevato in Spagna.
“Per far fronte a questa seria problematica è necessario che tutti gli enti si adoperino per trovare soluzioni, come ad esempio, consentire la pesca all’interno della diga o proteggere i vivai con reti da pesca” continua Paoletti.
La Cooperativa è parte integrante dell’accordo di collaborazione sulla Smart Bay Santa Teresa con l’obiettivo di garantire scientificamente un contesto ideale agli allevamenti e monitorando costantemente i parametri di salubrità del mare; i mitilicoltori hanno anche intrapreso da tempo un percorso verso lo sviluppo sostenibile della propria attività attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico e l’adesione al progetto “Life Mussels” grazie al quale verranno sostituite le retine in polipropilene con retine biocompostabili.
“E’ necessario sostenere chi si impegna sul territorio, chi investe in innovazione e tutela della propria attività e del paesaggio. Oggi la mitilicoltura spezzina versa in precaria situazione economica e ha bisogno di aiuti per ripristinare le scorte di mitili dei vivai, oltre che per dotarsi di attrezzature adeguate”, è la conclusione di Paoletti.