Nella sala del consiglio provinciale, questa mattina, si è tenuta la commemorazione dal titolo “8 marzo, storie di donne e lavoro”: tanti i temi toccati, dall’importanza nel coinvolgimento dei giovani, in particolare dalle scuole attraverso progetti formativi, alle testimonianze di alcune lavoratrici che da una vita lottano contro concetti purtroppo posti a priori all’interno della nostra società.
Alla manifestazione, mediata da Francesca Tarantini, responsabile del Coordinamento Donne della CGIL spezzina, erano presenti scuole medie e superiori locali, lavoratrici ed istituzioni, come il Prefetto della Spezia Maria Luisa Inversini e l’Onorevole Manuela Gagliardi.
“Abbiamo scelto di seguire un percorso da noi lanciato a novembre nelle scuole, in occasione del giorno dell’eliminazione della violenza sulle donne. Abbiamo chiesto alle scuole di lavorare, partendo dal problema della violenza e da ciò che concerne il problema legato alla figura della donna in generale e ognuno ha portato un approccio diverso, con differenti sfaccettature, tutte interessanti e importanti. Il senso di questo percorso è lavorare sulla figura della donna tutto l’anno: siamo partiti a novembre, arrivati ad oggi ma proseguiamo, perché di donna se ne parla e se ne deve parlare tutto l’anno con il giusto approccio. Importante partire dalle scuole, dai giovani per dare cultura, perché la problematica si risolve partendo da loro”.
Con queste parole ha aperto la manifestazione Tarantini, la quale ha poi proseguito: “Necessario messaggio di speranza nei confronti anche del mondo del lavoro, perché esso diventi luogo sicuro anche per la donna, che la aiuti ad entrare ma soprattutto rimanere nel mondo del lavoro. Altro tema sono i diritti inalienabili della donna, su cui bisogna lavorare perché spesso e volentieri si cerca di fare passi indietro. Importante mantenere diritti acquisiti e portarne avanti di nuovi”.
Successivamente parola al Prefetto Inversini: ”E' un piacere vedere le scuole in questo palazzo: è solo con questo legame stretto che si sviluppa sin da subito tra scuola e istituzioni che si può dare quell’ideale necessario per rendere forte la democrazia. Dalle scuole parte la campagna, la battaglia più efficace per combattere la violenza alle donne in tutte le sue tipologie. Grandi complimenti vanno soprattutto a chi ha organizzato il progetto, proprio per l’approccio che si è voluto dare a questa tematica. Credere in se stessi, consapevoli dei propri diritti, sempre insieme ai ragazzi e non in contrapposizione.”
“Oggi c'è una presenza importante di giovani e ciò è fondamentale, perché quando si parla di donne e di violenza non si può che partire dal mondo futuro” - Queste le prime parole dell’On. Gagliardi - “La mia generazione ha già avuto cambiamenti importanti, però nella quotidianità qualche difficoltà c’è ancora. Ciò cambierà quando un domani qualcuno di voi non avrà più nessun limite. Ci sono ancora differenze retributive, siamo intervenuti con le normative affinché ciò non accada più e questo particolare non venga trascurato. Chi come voi domani affronterà il mondo del lavoro dovrà sapere che non ci saranno più queste barriere. Non abbiamo diritti in più in quanto donne, ma neanche in meno, questo il messaggio che le istituzioni devono far passare”.
La mattinata è poi proseguita con i racconti di donne lavoratrici e con l’esposizione dei lavori preparati dalle scuole, nel segno dell’unità e della solidarietà nei confronti di tutto il genere femminile e della parità di genere, sulla quale nel 2023 l’essere umano non può più tirarsi indietro.