Le consigliere comunali Giorgia Lombardi e Piera Sommovigo, di Spezia con te, hanno depositato un’interpellanza, che si discuterà nel consiglio comunale di lunedì 13 febbraio, che vuole porre l’attenzione dell’amministrazione sul caro affitti, problema evidenziato particolarmente nel capoluogo.
"Dall’ultimo studio della Uil a livello nazionale sui costi medi per l’affitto è emerso che la Liguria si assesta lievemente al di sopra della media nazionale ma soprattutto che la nostra provincia si pone come capoluogo più caro della regione (con 738 euro di canone mensile per un appartamento di 100mq, ben al di sopra della media nazionale di 538 euro) e con un 27,3% di incidenza che tale cifra ha sul budget familiare", spiegano Lombardi e Sommovigo.
"Nella nostra città le abitazioni disponibili per la locazione sono sempre di meno - afferma la consigliera Lombardi - le persone che non hanno una casa di proprietà disponibile in questo momento faticano a trovare un alloggio libero e in affitto per un periodo medio-lungo; le case rimaste sul mercato hanno spesso canoni difficilmente sostenibili da una famiglia media o da studenti.
La nostra città ha sviluppato negli ultimi anni una grande economia turistica che ha portato ad un aumento degli alloggi destinati agli affitti brevi, aumento incontrollato che sta determinando un cambiamento sostanziale nella vita delle persone e nell’organizzazione urbanistica della città".
“La mia più grande preoccupazione” - afferma sempre Lombardi - “è la progressiva e non controllata gentrificazione di Spezia. L’affitto turistico non governato sta trasformando il territorio popolandolo di una enorme quantità di alloggi che vengono fruiti dai turisti per brevi periodi (spesso brevissimi) e che, conseguentemente, porta al progressivo svuotamento dei centri storici da parte degli originali abitanti e una riconversione in area esclusivamente turistica dei quartieri; nel momento in cui all’interno di un quartiere vengono a mancare i residenti tutta l’organizzazione e la vita del centro cambia, spariscono le botteghe, gli artigiani, i negozi di vicinato e quasi tutte le attività sono rivolte al divertimento che spesso è condensato in pochi mesi dell’anno o nei fine settimana”.
"Il turismo - continua - è un’importante risorsa per la città ma non si può pensare di non governare un fenomeno così impattante, occorre che sia tutelato anche l’alloggio per lungo - medio periodo necessario alle famiglie, agli studenti, ai lavoratori dei vari settori. Abbiamo a Spezia l’università del mare che è un’eccellenza, gli studenti hanno bisogno di alloggi per un lungo periodo e auspicabilmente potrebbero fermarsi e decidere di formare una famiglia nella nostra città, dove possono trovare lavoro e, possibilmente, una casa in affitto che abbia un costo ragionevole per una giovane famiglia".
"La nostra interpellanza - spiegano le due consigliere - apre un discorso ad ampio respiro che deve essere al primo posto nelle agende politiche nazionali e locali per capire quali sono le azioni che l’amministrazione intende intraprendere per contrastare il progressivo spopolamento della città e perseguire l’obiettivo dei 100.000 abitanti (che ricordiamo era nel programma del Sindaco).
Ma non ci fermiamo qui, occorre guardare al futuro e capire se esiste un piano per la città che non si limiti ad una visione miope e di breve termine, occorre capire quali politiche intende intraprendere il Comune per contrastare il fenomeno di gentrificazione che affligge soprattutto il centro storico della nostra città e, di conseguenza, quale politica sarà attuata per contrastare il caro affitti e quindi per poter dare la possibilità alle famiglie, agli studenti, agli anziani, di poter far fronte ad una spesa che, ora come ora, è diventata insostenibile per molti".