Da domani 4 febbraio fino a domenica 12 febbraio si svolgeranno le consultazioni del congresso nazionale del Partito Democratico 2023. In prima battuta gli iscritti si confronteranno sulle quattro piattaforme programmatiche che vedono protagonisti Gianni Cuperlo, Paola De Micheli, Stefano Bonaccini, Elly Schlein. Tutti gli iscritti al Partito saranno quindi chiamati ad esprimersi e a confrontarsi sulle varie candidature, dopodiché, i due nomi che prevarranno, su base nazionale, andranno al voto aperto del 26 febbraio dove in tutta Italia si svolgeranno le elezioni primarie.
Nella provincia della Spezia si svolgeranno 35 congressi di circolo, nei vari territori ci sarà l’occasione per confrontarsi sul futuro del PD “in un momento così particolare della vita democratica del nostro paese, siamo convinti che sia una risposta di grande forza democratica, di partecipazione e coinvolgimento dal basso, che il PD è ancora in grado di mettere in campo - afferma Jacopo Montefiori - questi congressi saranno anche l’occasione di discutere, comune per comune, circolo per circolo, anche di alcune questioni locali, penso ad esempio a quelle sul piano ambientale, sulle infrastrutture, su quelle che sono le principali partite in corso in queste settimane nella nostra provincia”.
“Si tratta di un grande esercizio di democrazia che si esprime in tutta Italia – afferma Giorgio Casabianca Presidente della commissione congressuale provinciale - in particolare i 35 congressi che riguardano il nostro territorio sono un dato di fatto importante, oltre ai 1525 iscritti che potranno partecipare e discutere”. L’accento è su diritti sociali e civili come base a cui partire per l’evoluzione della società, e la salvaguardia della democrazia del paese.
“Questo percorso ha come obbiettivo quello di promuovere uno sviluppo sostenibile, di costruire una grande alleanza contro le disuguaglianze e rafforzare e difendere la democrazia - afferma Franco Brava, commissione di garanzia del Partito Democratico della Provincia della Spezia - per noi, disuguaglianze, povertà, marginalità, discriminazione, sono il più grande impedimento per lo sviluppo di una società”.
Il confronto aperto che si sta realizzando all’interno del partito afferma sempre Brava “ha lo scopo di recuperare quella partecipazione che negli ultimi periodi è venuto meno. C’è in gioco una fetta della democrazia di questo paese”. Le premesse espresse durante la conferenza di apertura del congresso sono quindi quelle della realizzazione di un’opposizione “concreta e reale, volta a portare avanti ideologie e programmazioni con unità e solidità”.