"Sanremo 2023. Serata d'apertura del festival di Sanremo con le grandi emozioni per milioni di telespettatori (non per me che da anni non seguo ) e grandi aspettative tra i concorrenti tutti, all'insegna del brand della libertà indetto dalla Ferragni", così in una nota Alessandra Mari.
"Quella libertà che avrebbe dovuto essere sinonimo di rispetto per se stessi ,ma soprattutto per gli altri ,per l'operato di tutti e per il bene comune, proprio quel bene comune che ieri sera è stato calpestato e infranto dal cantante Blanco.
Sotto il grande occhio internazionale il suddetto cantante, nella sua nuova versione di teppista e vandalo, ha deciso di distruggere il palco su cui si stava esibendo, "perché non si sentiva in cuffia " (Viene da pensare che abbia deciso di strumentalizzare massivamente l'attenzione soprattutto per fare più audience, con una scena senza precedenti)!.
In poco distrutto tutto l'allestimento floreale del palco dell'Ariston, in poco distrutte tutte quelle composizioni floreali che da sempre contraddistinguono il festival di Sanremo, le cui produzioni floricole sono iconiche a livello internazionale e rappresentano questa cittadina del ponente che chiude il nostro arco ligure.
Di fronte a questa oscena selvaggia e irriverente platealità del cantante Blanco sono fermamente convinta che questo episodio non debba essere graziato da un lascivo permissivismo: voglio dire che spero vivamente che questo gesto sia ufficialmente punito con il risarcimento delle spese dei danni (nel rispetto dell operato altrui) e con la sua squalifica per i prossimi giorni a venire. Un palco internazionale come quello di Sanremo che ricorre da 72 anni , deve riflettere ed essere piattaforma veicolare del buon grado della nostra società una società fatta di valori, giustizia e pieno rispetto civile".