Lo stile agit-prop non passa di moda. Non si spiegano altrimenti le sparate dell'associazione “Manifesto” che, prontamente raccolte e rilanciate, servono solo ad agitare inutilmente le acque e soprattutto la popolazione.
Allarmi inventati letteralmente sul nulla a proposito di presunti tagli all'ospedale San Bartolomeo di Sarzana previsti da un Piano sanitario regionale di cui si sta solo ora avviando la redazione, peraltro sempre attraverso il confronto con i territori. Il fatto che sullo Spezzino non si sia ancora presentato alcun documento è la riprova che non vi è ancora un testo su cui discutere.
Detto questo, l'assessorato alla Sanità ha più volte rassicurato sulla strategicità del San Bartolomeo. Non solo. Gli unici atti formali sono quelli che vanno in direzione esattamente opposta alla narrazione fatta dal “Manifesto”. C'è un ordine del giorno approvato all'unanimità a Sarzana che, sostenendo la linea della stessa Asl5, impegna sindaco e giunta a lavorare con la Regione per la conferma della strategicità dell'ospedale.
Creare inutili allarmismi sembra lo sport preferito del momento da parte di partiti politici e loro fiancheggiatori. Uno sport basato sull'unica regola di inventare negatività sul nulla. Salvo poi, quando i fatti dimostrano (come sta accadendo ad esempio nel ponente e nel genovese dove i primi confronti sono stati avviati) che non si verifica nulla di ciò che viene raccontato, leggere autoelogi di chi ha raccontato fandonie che si erge a vincitore e a eroe per aver “salvato” ciò che non è mai stato in discussione
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