Vile e vergognoso lo sfregio di questa notte alla nostra città. Vile come tutti i gesti fatti nell'ombra, nel segno dell'anonimato, solo per questo già colpevole. Ancora più grave pensare che qualcuno ritenga di scrivere frasi a nome di tutti gli spezzini. Spezia non è fascista. Spezia è antifascista. Spezia è stata insignita della Medaglia d'Argento al Valor Militare per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
E non solo.
Al termine della Seconda guerra mondiale, nel 1946, 1914 ebrei sopravvissuti alla Shoah salparono dal porto diretti in Palestina. Per questo è conosciuta ovunque come Porta di Sion. E anche grazie a questa operazione Exodus, insignita della Medaglia d'oro al merito civile. C'è bisogno più spesso di ricordarla questa storia, non è sufficiente la condanna e nemmeno il ricorso alle preziose forze dell'ordine. C'è necessità di rivendicare lo spirito repubblicano e democratico di questa città e della sua comunità, che ha saputo in tempi ben più difficili di questo di rivendicare diritti e lottare perché oggi chiunque possa decidere di incarnare qualunque pensiero, non certo quello di scrivere frasi così oltraggiose.
Chi pensa di stravolgere la storia solo per il soffiare di un vento che non c'è più da tempo, rivendicando sentimenti del passato per i quali questo paese e questa città hanno gli anticorpi giusti e forti per superarli, si sbaglia di grosso.
Antonella Franciosi Federica Pecunia Italia viva