Dopo la convulsa giornata di ieri, conclusa con il voto in Senato, che non ha sfiduciato il Governo, ma che ha visto sfaldarsi quel fronte di "unità nazionale" sul quale il Governo era nato, questa mattina il Premier Mario Draghi si è recato alla Camera per una brevissima comunicazione.
Accolto da un lungo applauso, ha pronunciato solo poche parole: "Alla luce del voto espresso ieri sera dal Senato della Repubblica chiedo di sospendere la seduta perchè mi sto recando dal Presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni".
Seduta, quindi, aggiornata alle 12.00.
Draghi è salito al Quirinale per rimettere il proprio mandato nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale, del resto aveva presentato già, alcuni giorni fa, le proprie dimissioni, che il Capo dello Stato aveva "congelato" rinviandolo alle Camere. Stavolta, invece, le dimissioni sono irrevocabili.
LA GIORNATA
ore 18 La data delle nuove elezioni è il 25 settembre
ore 17 Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sciolto le Camere
ore 13 - Si attendono le decisioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in merito allo scioglimento delle Camere e sulla successiva data per le prossime elezioni, tra le ipotesi il 18 settembre e il 2 ottobre.
ore 10 - Draghi ha rassegnato le dimissioni.
Questo il comunicato del Quirinale: "Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi, il quale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato, ha reiterato le dimissioni sue e del Governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica ne ha preso atto. Il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti".
ore 9 - Il Premier Draghi annuncia alla Camera che si recherà dal Presidente Mattarella