I seggi sono chiusi. I giochi sono fatti.
Esultano i vincitori, mentre gli sconfitti analizzano la situazione e formulano propositi e programmi per affrontare in modo diverso le prossime (non vicine) elezioni.
Tra tutti gli sconfitti c'è un partito perdente, un partito trasversale che accomuna tutte le compagini, un partito che da sempre nella politica continua ad essere sconfitto: quello delle donne.
Le elette in Consiglio Comunale sono 8 su 33 alla Spezia e 15 su 40 a Genova, con una percentuale che in entrambe le situazioni è ben lontana dalla parità.
Eppure le donne si sono candidate, hanno dato prova di impegno e di responsabilità, si sono messe in gioco, hanno fatto la campagna elettorale, hanno le carte in regola al pari degli uomini.
Ma i risultati sono quelli che sono! La politica rimane una roccaforte del mondo maschile.
A nulla è servita neppure la normativa che prevede la doppia preferenza! Come Consigliera Provinciale di Parità non posso che prendere atto dei risultati (che probabilmente cambieranno a favore delle donne con la prossima nomina delle Giunte) ma credo ci sia molto lavoro da fare, unitamente alle associazioni femminili che operano sul territorio, nei confronti di tutti, ma soprattutto nei confronti delle donne.
A nulla valgono le richieste di parità, a nulla valgono le leggi, a nulla vale l'istituzione di figure preposte a tutelare le pari opportunità, se le donne (che sono oltre la metà degli elettori) continuano a dare la loro fiducia a candidati uomini, evidentemente ritenendo che la politica sia "una cosa da uomini".
La politica è "cosa di tutti", anche delle donne che, con la loro visione della vita e con la loro esperienza orientata alla risoluzione dei problemi e alla collaborazione, possono arricchire la comunità con decisioni e scelte rispondenti ai reali bisogni della società, composta di uomini e di donne.
Eliana Bacchini
Consigliera Provinciale di Parità