Marinella non è più terra di degrado e abbandono, ma di opportunità e investimenti. La riqualificazione della Colonia Olivetti, il recupero del Borgo e della tradizione agricola della tenuta rientrano in un'unica visione di Marinella, che guarda a un futuro di sviluppo e insieme di rispetto della nostra storia.
Parliamo di circa cinquanta milioni di investimenti tra pubblico e privato, che dopo decenni di abbandoni e di un litorale immobilizzato da politiche fallimentari ne rilanciano il futuro.
Per la tenuta abbiamo imposto la sottoscrizione di una convenzione, per garantire per sempre ai sarzanesi l’uso pubblico dei suoi percorsi - che saranno mantenuti a spese del privato - e di poterla vivere valorizzando la sua vocazione agricola, la sua straordinaria bellezza e il nuovo parco olivicolo durante il giorno, con un controllo per impedire il degrado e l’insicurezza di ognuno la notte. Resta la libertà del comune garantita dalla convenzione di aprire oltre agli orari quando vuole, basta solo chiederlo.
Ma ancora una volta, coerenti alla loro storia che vuole una Marinella degradata e immobile, la sinistra Sarzanese si scaglia contro il futuro. Tenaci e testardi, certamente coerenti: sempre e ostinatamente contro ogni prospettiva per la nostra città, soprattutto a Marinella! Da una parte lavoriamo alla bellezza, dall’altra al degrado; da una parte guardiamo allo sviluppo, dall’altra all’immobilismo. Contrari a tutto e al nuovo uliveto della Tenuta: capiamo che siano affezionati a degrado e illegalità diffusa che tanto hanno lasciato fermentare per decenni, ma cosa si dovrà mai fare di notte in un uliveto a Marinella? Anche i marinellesi, che sono stati e sono i primi a chiedere chiusure notturne e controlli, se lo chiedono con insistenza. Ogni grande parco pubblico in Italia e nel mondo, è chiuso di notte: cosa cercheranno con così tanta tenacia nel buoi di Marinella? Nulla, ovviamente, ma soltanto un tentativo un po’ disperato per affannarsi ad affossare questa amministrazione, senza farsi alcun problema a sacrificare con lei il bene dei cittadini.
Contrari alla nuova Colonia Olivetti, affezionati a un abbandono di oltre quarant'anni a degrado, spaccio e illegalità. Contrari alla rinascita del borgo, contrari al rilancio della Tenuta, contrari a tutto e fedeli ad una sola politica: quella per cui vale tutto, anche un eventuale ricorso al TAR, pur di ostacolare lo sviluppo e far male a quest'amministrazione e con lei a Sarzana. Perché, questo è il ragionamento folle, se Sarzana torna a crescere lo fa grazie a questa Amministrazione, per cui meglio il suo male sempre e comunque. A tutti i costi. Anche ostacolando un investimento di milioni di euro sul territorio, mettendo definitivamente a rischio la vocazione agricola della tenuta, prorogando sine die l'agonia di una frazione strategica del territorio, infischiandosene dei problemi di sicurezza ed incolumità.
Ce ne faremo una ragione, continuando a lavorare per il futuro di Sarzana insieme ai sarzanesi, che si sono scrollati di dosso la cappa di un partito che soffocava tutto, insieme ad ogni speranza per una Sarzana finalmente diversa e che si sta realizzando nel loro dichiarato dispiacere.
I consiglieri comunali di maggioranza
Luca Ponzanelli, Riccardo Precetti, Andrea Pizzuto, Lucia Innocenti, Gianluca Maggiari, Luca Spilamberti, Maria Grazia Avidano e Giovanna Colaiacomo