Ieri il Parlamento Europeo ha approvato lo stop alla vendita di nuove auto con motori endotermici nel 2035 (salvo poche eccezioni per produzioni di nicchia). Le compagnie automotive già da diversi anni, in particolare negli ultimi due, hanno avviato una profonda riconversione verso l’elettrico, di fatto scommettendo su questo tipo di mobilità ancor prima del legislatore.
Un Comune come il nostro può essere semplice spettatore di un simile cambiamento epocale nelle prossime decadi? Ovviamente no! Il Comune deve iniziare a ragionare sin da subito sugli interventi necessari, soprattutto per venire incontro alle esigenze della maggioranza di cittadini che non dispone di parcheggi privati e non potrà ricaricare sempre da colonnine ad alta potenza.
Il Comune possiede già una rete capillare che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno: l’illuminazione pubblica. Perché non usarla anche per la ricarica dei veicoli immaginando che ogni lampione possa diventare potenzialmente un punto di ricarica ‘lenta’ a cui connettere le auto in sosta? Il Comune dovrebbe diventare esso stesso il fornitore di questo servizio, magari anche iniziando a sperimentare nel nostro territorio il principio di ‘comunità energetica’ come tra l’altro raccomanda di fare l’Unione Europea per una gestione ottimale e più economica delle sottoreti locali.
E poi, ancora, i parcheggi di interscambio tra viabilità extraurbana/variante e città dovranno essere ampliati e meglio collegati al centro con i mezzi pubblici: qui potranno trovare posto altri punti di ricarica, a più alta potenza, dedicati alle auto di chi viene da fuori città (lavoro, turismo). E non dimentichiamo le nuove forme di mobilità personale o condivisa che potranno nascere in futuro.
In questo contesto anche il trasporto pubblico locale dovrà ripensare sè stesso, essere potenziato in termini di numero di mezzi e di corse con l'adozione di bus elettrici 'plug-in' che potranno usare la rete filoviaria per ricaricarsi mentre la percorrono e poi proseguire grazie alla batteria nelle zone non elettrificate.
Spezia Riformista con Antonella Franciosi Sindaco ha l’obiettivo di dare risposte ai bisogni dei cittadini di oggi, ma tenendo ben presente anche quelli del domani a cui non possiamo farci trovare impreparati.
Gianluca Pasini
candidato capolista "Spezia Riformista" e membro della Segreteria Provinciale PSI